02 Luglio 2025 - 10:41:13
di Tommaso Cotellessa
Quella dei palchi è una delle questione che ciclicamente accende il dibattito pubblico aquilano. Ogni anno con il sopraggiungere dell’estate le polemiche tornano ad essere le stesse, ondeggiando fra la questione legata ai costi troppo alti, l’eccessivo ingombro di spazi pubblici in prossimità di beni artistici e culturali di pregio e i possibili danni provocati dalle installazioni.
Una possibile soluzione a questo annoso problema proviene da un’istanza presentata al Comune dell’Aquila da un cittadino, Luca Barbetta, il quale propone di utilizzare per i grandi eventi dell’estate aquilana l’Amphisculpture del Parco del Sole, sinora mai utilizzata, se non per manifestazioni studentesche.
Si tratta di «un teatro all’aperto di 3.000 mq con 1.800 posti a sedere, il più grande del centro-sud Italia, come riporta la descrizione ufficiale del monumento. Una struttura, dunque, apparentemente dalle infinite potenzialità che tuttavia giace da anni inutilizzata, nonostante il suo potenziale.
Nel documento presentato all’amministrazione si chiede di rendere note le motivazioni della mancata fruizione dello spazio pubblico e di risolvere le eventuali criticità così da renderlo al più presto utilizzabile.
L’Amphisculpture, infatti, – come scrive lo stesso promotore dell’istanza – «può rappresentare una risposta concreta alla necessità di spazi adeguati per la realizzazione di eventi, evitando, al contempo, l’installazione di strutture temporanee Rendere l’Amphisculpture nuovamente fruibile non solo arricchirebbe l’offerta culturale della città, ma contribuirebbe anche alla sua riqualificazione e attrattività».
Si resta ora i attesa di risposte da parte dell’amministrazione, confidando in una rapida mobilitazione che consenta di popolare la scalinata del Parco del Sole che si affaccia su uno splendido paesaggio.