12 Luglio 2025 - 09:59:58

di Redazione

Gli amministrativi precari della Asl 1 dell’Aquila saranno in presidio, il prossimo 14 luglio alle 8,30 davanti alla sede municipale di palazzo Margherita.

Lo annuncia l’Unione Sindacale di Base Federazione Abruzzo e Molise (Usb), precisando che «oltre 150 lavoratori dell’Associazione Temporanea d’Impresa costituita dalla RTI Biblos Soc. Coop Universitaria, dalla Vigilantes Group srl e dalla AZ Solution oggi rischiano di rimanere senza lavoro».

«Nel febbraio 2023 la ASL 1 ha indetto una procedura concorsuale per coprire 53 posti, che è in via di ultimazione, non tenendo conto della necessità di stabilizzare lavoratori che hanno acquisito competenze ed esperienza svolgendo il servizio da molti anni, alcuni anche oltre i 20 anni – precisa il sindacato – La vertenza è nota da tempo e le proteste dei lavoratori hanno indotto il Sindaco de L’Aquila a convocare un Consiglio comunale ad hoc, per il Giorno 14 luglio alle ore 9:00, al quale dovrebbero partecipare le più alte sfere della politica regionale e la dirigenza della Asl1».

L’USB, a cui diversi lavoratori si sono rivolti, «darà tutto il supporto necessario, sindacale e legale, ai dipendenti della ATI chiedendo che la Regione e la ASL 1 si impegnino ad indire concorsi per titoli che tengano conto degli anni di servizio svolti alle dipendenze delle aziende in appalto. L’USB chiede da anni l’internalizzazione di tutti i servizi in appalto delle ASL Abruzzesi, con l’assunzione del personale alle dipendenze delle aziende aggiudicatarie degli stessi, poiché vi sono diversi studi economici che hanno dimostrato che tale sistema, a lungo termine, non porta a nessun risparmio per le amministrazioni pubbliche e non garantisce il miglioramento dei servizi».

«Come tanti altri lavoratori degli appalti pubblici, gli amministrativi della ASL 1 subiscono una condizione di precarietà lavorativa e di un sistema che conduce solo all’abbassamento dei salari e dei diritti – prosegue la nota – Proprio nei giorni scorsi i lavoratori interessati hanno inviato una lettera aperta (che alleghiamo) indirizzata al Presidente della Regione Abruzzo Marsilio, all’Assessore Nicoletta Verì, al Direttore Generale della ASL 1, oltre che ai sindaci di L’Aquila, Avezzano, Sulmona e Castel di Sangro. Nella lettera essi chiedono finalmente una soluzione alla loro precaria situazione lavorativa e l’internalizzazione attraverso tutti gli strumenti consentiti dalla legge».

«USB è da sempre per la piena reinternalizzazione dei lavoratori degli appalti pubblici e appoggia questa giusta lotta, siamo e saremo sempre al loro fianco perché sia restituita loro la dignità e la stabilità lavorativa – concludono – In concomitanza con il Consiglio comunale de L’Aquila del 14 luglio si terrà un presidio all’esterno del palazzo comunale e l’USB ci sarà con i propri iscritti, al fianco di tutti I lavoratori coinvolti».