12 Luglio 2025 - 19:05:29
di Tommaso Cotellessa
Nella suggestiva abbazia di Vallombrosa, in provincia di Firenze, è stata celebrata la festività di San Giovanni Gualberto, patrono dei Forestali d’Italia e fondatore dell’ordine monastico Benedettino Vallombrosano.
Presenti per l’occasione il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e il comandante generale dei Carabinieri Salvatore Luongo, ma anche il vice presidente della Regione Abruzzo Emanuele Imprudente, in rappresentanza della regione che quest’anno offre l’olio che alimenterà per dodici mesi la lampada votiva nella cappella di S.Giovanni Gualberto.

Ma oltre alla celebrazione carica di devozione, l’evento ha rappresentato anche l’occasione per presentare “Menu contadino 2026” per L’Aquila capitale della cultura messo a punto dai cuochi contadini abruzzesi di Terranostra-Campagna Amica. Fra le prelibatezze tipiche del territorio aquilano figurano le immancabili pallotte “cacio e uova”, la mortadella di Campotosto e un assaggio di zuppa di ceci per antipasto per poi passare ai primi piatti più conosciuti della tradizione abruzzese da scegliere tra anellini alla pecorara e chitarrina con lo zafferano, magari seguiti dall’apprezzatissimo agnello arrosto con un contorno di rape “strascinate”.
Questa è solo una delle variabili presentate nello stand abruzzese, nel menù infatti figurano i taglieri con salumi e formaggi specifici del territorio, 4 tipologie di primo, due secondi, sette dolci e due liquori. Ogni piatto è abbinato ad una cultivar di olio e ad una tipologia di vino.
Fra gli ospiti dello stand abruzzese il ministro Lollobrigida che ha assaggiato anche gli arrosticini rigorosamente di carne abruzzese accompagnati da un calice di Montepulciano d’Abruzzo.

Tanti i volti abruzzesi presenti all’evento, fra questi la presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso Antonella Ballone, ma anche il presidente regionale di Coldiretti Pietropaolo Martinelli e il direttore Marino Pilati ed in ultimo la presidente di Terranostra-Campagna Amica Emanuela Ripani.
«Il menu che abbiamo scelto per L’Aquila capitale della cultura 2026 offre una vasta scelta di piatti caratteristici preparati con ingredienti freschi e di qualità – ha spiegato Emanuela Ripani, presidente di Terranostra Abruzzo – un modo per celebrare la cultura culinaria rurale e le prelibatezze regionali, ma anche per offrire un viaggio simbolico attraverso le eccellenze delle quattro province, dalle antiche ricette dell’Abruzzo interno alle prelibatezze della tradizione costiera».
«Questo Menù sarà d’ispirazione per tutti i ristoratori che potranno proporre o rivisitare le medesime ricette presso le proprie attività – commenta Marino Pilati, direttore regionale – La scelta dei piatti non è stata assolutamente facile. Abbiamo inserito varianti pensate, capaci di raccontare la varietà di una regione e delle sue province. Si va oltre la provincia aquilana, per raccontare un Abruzzo ricco, interessante e sconosciuto e invitiamo i ristoratori a scegliere il nostro menu e i produttori certificati da Campagna Amica, sinonimo di filiera corta e di genuinità».