25 Luglio 2025 - 16:57:04
di Martina Colabianchi
Nell’anno accademico 2024/2025, l’Adsu dell’Aquila riuscirà ad erogare, regolarmente, oltre 2.100 borse di studio.
Ad annunciarlo è Gianluca Cervale, componente, e rappresentante delle opposizioni, del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda per il diritto allo studio universitario aquilana.
Cervale sottolinea «l’ampia rilevanza di questo dato», anche considerando il fatto che a penalizzare l’Università dell’Aquila nell’ultima classifica del Censis, che la pone al 15° posto tra i medi atenei italiani, è stato proprio l’indicatore sulle borse di studio dove ha registrato un punteggio di 66 su 110, ancora peggiore rispetto a quello dello scorso anno.
«L’auspicio è che si possa proseguire in questa direzione anche nei prossimi anni – dichiara Cervale -. L’Aquila deve essere una città universitaria non solo per etichetta e il dato sulle borse di studio è, in questo senso, rilevante. Ora bisogna guardare avanti. L’abitare, la mobilità, una adeguata rete di servizi per gli studenti, sono il traguardo per creare un contesto ampio di supporto alla comunità studentesca che, è bene ricordarlo, rappresenta una parte importante del tessuto cittadino aquilano».
Anche l’ambito dei servizi, infatti, rappresenta un tasto dolente per l’ateneo del capoluogo che ha fatto registrare un punteggio di 72 su 110.
«C’è necessità di aprire un dialogo istituzionale, un confronto fra gli Enti che, partendo dalla dalla Regione e dall’Adsu dell’Aquila, metta al centro il welfare studentesco e disegni una prospettiva organica di città universitaria. Sono sicuro – conclude – che potremo trovare larga disponibilità alla discussione da parte del competente Assessorato regionale per le politiche sociali, guidato dall’Assessore Santangelo, e mi sento di poter dire che anche il centro sinistra saprà fare la sua parte».