05 Agosto 2025 - 10:30:06
di Redazione
E’ stata depositata oggi in Comune, supportata da più di 100 firme di cittadini, un’istanza – redatta ai sensi dell’art. 10 del Regolamento comunale sugli Istituti di Partecipazione – per chiedere al Comune interventi per la messa in sicurezza di viale Francesco Crispi, la via nella zona della Villa Comunale che porta dal centro storico a Porta Napoli, rettilineo di 500 metri in discesa frequentato da migliaia di persone ogni giorno.
Sul tracciato si aprono quattro attraversamenti pedonali, a servizio del parco della Villa Comunale, della Chiesa di Cristo Re, di un centro di ricerca, di attività commerciali e condomìni residenziali. Bambini, anziani, famiglie, studenti attraversano viale Crispi, anche nell’oscurità o sotto la pioggia, mentre le auto corrono veloci. È qui che la paura quotidiana si è trasformata in richiesta collettiva al diritto alla sicurezza.
«La richiesta sembra essere perfettamente in linea con gli obiettivi del ‘gruppo di lavoro tecnico intersettoriale’ appena istituito dal Comune dell’Aquila per ‘trattare gli aspetti legati alla sicurezza stradale’ (determina dirigenziale n. 3696 del 01/08/2025), che ha come obiettivo dichiarato nella determina stessa ‘affrontare le problematiche specifiche della sicurezza stradale del territorio, individuando le criticità e proponendo soluzioni’».
L’istanza chiede all’amministrazione comunale di valutare interventi immediati e strutturali lungo viale Crispi, quali:
– dossi rallentatori in corrispondenza di ogni passaggio pedonale;
– semafori a chiamata per i pedoni;
– illuminazione dedicata e potenziata sugli attraversamenti;
– monitoraggio costante di flussi e velocità;
– l’inserimento di viale Crispi tra le aree prioritarie del Piano comunale per la Sicurezza Stradale.
«Non possiamo più attendere il prossimo incidente: vogliamo interventi prima dell’inizio del nuovo anno scolastico e universitario, quando le giornate si accorciano e il flusso pedonale aumenta», questa la richiesta di chi vive o frequenta la zona.
«Nella scelta di unirsi sotto la stessa richiesta, le persone coinvolte si sono scoperte comunità: voci diverse che, fuse insieme, diventano un unico coro civico. Abbiamo capito che la sicurezza stradale non è un favore da chiedere, ma un inalienabile diritto di cittadinanza», questo lo spirito che ha animato la mobilitazione collettiva.
La richiesta è che l’amministrazione comunale accolga l’istanza «come un’opportunità per trasformare un pericolo cronico in un esempio virtuoso di partecipazione e tutela della vita: la sicurezza stradale della villa comunale riguarda ognuno di noi».