20 Settembre 2025 - 17:52:06
di Martina Colabianchi
Le pratiche di ricostruzione e di rigenerazione dei Comuni del cratere del sisma 2009 sono stati, ancora una volta, parte di un confronto multidisciplinare sul tema.
Gli Uffici Speciali per la Ricostruzione hanno infatti preso parte, nella giornata di ieri, a RemTech Expo 2025, la fiera internazionale di Ferrara, un importante hub tecnologico e ambientale dedicato ai temi del risanamento, della rigenerazione e dello sviluppo sostenibile dei territori.
L’evento, riconosciuto come punto di riferimento nazionale ed europeo, ha riunito una platea qualificata e multidisciplinare composta da rappresentanti delle istituzioni governative, enti pubblici e territoriali, organi di controllo, società private, start up innovative, università, centri di ricerca e associazioni di categoria. Uno spazio di confronto e scambio in cui si è discusso di strategie, strumenti e metodologie per affrontare le sfide poste dalle calamità e dai processi di rigenerazione urbana nel lungo periodo.
In questo ambito, gli Uffici Speciali sono intervenuti all’evento “Il futuro della Legge Quadro in materia di ricostruzione post calamità (Legge n. 40 del 18 marzo 2025)”, dedicato all’analisi del nuovo impianto normativo che definisce le regole e gli strumenti per gestire in maniera unitaria le ricostruzioni post emergenziali in Italia.
«Si è voluta offrire una disamina degli istituti di semplificazione disciplinati dalla legge quadro in materia di ricostruzione post eventi calamitosi alla lucedella specifica esperienza dell’USRC maturata nell’ambito della ricostruzione pubblica e in via di formazione per ciò che attiene alla gestione diretta dei contratti pubblici, evidenziando il ruolo essenziale di una struttura di governo dei processi intermedia che sia di efficace supporto ai soggetti attuatori», ha dichiarato Enrico Bianchi, dirigente dell’Area Giuridica e Finanziaria dell’USRC.
Nel corso del panel i due funzionari, Alfredo Vittorini e Andrea Calzetta dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila (USRA), hanno offerto un contributo sulle “Prospettive e criticità della Legge n. 40 del 2025” mettendo in evidenza le opportunità e sfide che la legge apre ai soggetti attuatori.
«Gli elementi innovativi e convincenti della norma risiedono innanzitutto nello stato di ricostruzione, ma soprattutto nella sua capacità di essere flessibile, adattandosi alle diverse calamità che si presenteranno” intervengono i funzionari -. Sul fronte delle criticità, nonostante la governance ben definita, manca una struttura forte, come ad esempio gli Uffici Speciali, in grado di sopperire alle carenze che inevitabilmente le strutture competenti si troveranno ad affrontare. Un ulteriore limite è rappresentato dalla definizione dei contributi, che viene rinviata a un atto successivo, anche per quanto riguarda le necessarie coperture finanziarie».
Anche quest’anno l’appuntamento si è confermato un laboratorio strategico di idee e soluzioni, capace di mettere in relazione competenze e visioni diverse a supporto dei territori e delle comunità.
Proprio in questo contesto la partecipazione degli Uffici Speciali a RemTech 2025 si colloca in un percorso di condivisione delle esperienze maturate nei territori colpiti dal sisma e di diffusione delle migliori pratiche per una ricostruzione che sia non solo riparazione del danno, ma occasione di rigenerazione urbana, rilancio sociale ed economico e innovazione delle politiche pubbliche.