10 Ottobre 2025 - 09:15:16
di Redazione
«Dopo la seconda commissione, richiesta dal consigliere Rotellini, le idee della maggioranza sul futuro di Collemaggio e sul Parco della Luna ci sembrano ancora più confuse».
Lo scrivono in una nota i consiglieri di minoranza del Partito Democratico Nello Avellani, Alessandro Tettamanti, Stefano Albano, Stefano Palumbo e Stefania Pezzopane, dopo l’indizione della conferenza dei servizi decisoria sul progetto esecutivo per la realizzazione di un caffè letterario, spazi aggregativi e culturali, un ufficio turistico e zone espositive da realizzare all’interno di due edifici presenti all’ interno dell’area dell’ex ospedale psichiatrico a Collemaggio. Un terzo edificio sarà invece solo ripulito e messo in sicurezza.
L’intera area comprende inoltre un polo scolastico (scuola dell’infanzia di San Bernardino, primaria De Amicis e media Carducci), il conservatorio A. Casella che sarà realizzato nell’edificio che un tempo ospitava l’Accademia dell’immagine (in corso di affidamento le procedure di demolizione). All’ingresso dell’area di Collemaggio sarà inoltre realizzato un infopoint per una spesa complessiva di 200mila euro (80mila euro da fondi regionali e 140mila da fondi comunali).
«Il progetto era iniziato con l’amministrazione Cialente nel 2017 coinvolgendo le svariate associazioni che operavano già a Collemaggio o avevano interesse a farlo. Sarebbe bastato continuare quel progetto e quell’interlocuzione per arrivare alla riqualifica partecipata dell’area. L’amministrazione Biondi invece prima si è detta disinteressata al Parco della Luna per poi capire in extremis che c’erano soldi veri, dieci milioni, drenati meritoriamente dal cosiddetto Masterplan per il mezzogiorno verso L’Aquila e un quartiere, come quello dell’ex OP, particolarmente bisognoso di cure sin da prima del sisma. Da allora, da parte della giunta di destra, è stata un’eterna rincorsa nel chiuso delle stanze per non far naufragare del tutto il finanziamento, come però potrebbe accadere a fine dicembre. Il progetto esecutivo presentato riprende grossomodo quanto inserito nel progetto iniziale partecipato dalle associazioni, in particolare 180amici e Comitato 3e32, con la realizzazione di spazi aggregativi e culturali con la presenza di ludoteca, sala polifunzionale, sala di registrazione, caffè’ letterario e anche la riqualificazione della pista di skate sorta negli ultimi anni affianco della palazzina B8».
«Peccato che anche se i fondi non venissero persi nulla garantisce che il progetto venga realizzato – sottolineano – E’ possibile invece che alla fine le risorse vengano utilizzate per i soli lavori sugli edifici e che la proprietà degli stessi resti alla Asl 1. Un vero e proprio regalo che significherebbe un utilizzo del finanziamento del tutto diverso rispetto le motivazioni iniziali e quindi illegittimo«.
«Questo perché l’amministrazione Biondi ha agito in ritardo ed ha scelto di non seguire la strada indicata dal precedente accordo di programma basata sul comodato d’uso, ma di ricorrere alla permuta per comprare, ma solo eventualmente – e con la moneta di scambio degli acquisti equivalenti – gli edifici oggetto dei lavori. Insomma i nodi stanno venendo al pettine e la frittata è dietro l’angolo. Se il finanziamento non si perdesse già a dicembre, chiediamo venga ripercorsa la strada del comodato d’uso gratuito per gli edifici oggetto dei lavori e soprattutto che venga ripresa immediatamente il percorso di partecipazione con le associazioni, a partire da quelle che operano ancora dentro l’area, a garanzia che la destinazione d’uso e le attività descritte sin dalla prima bozza progettuale di carattere socio-sanitario-culturale, ossia nell’ambito della salute mentale, dell’integrazione e del benessere comunitario, vengano realmente effettuate».
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