15 Ottobre 2025 - 09:12:46

di Redazione

In Italia una lavoratrice agricola su tre è donna, e in Abruzzo le imprese agricole femminili raggiungono quota 15.545, pari al 35% del totale. Numeri che raccontano un impegno crescente e diffuso, fatto di innovazione, sostenibilità e attenzione alla qualità.

In occasione della Giornata Internazionale delle Donne Rurali, istituita dalle Nazioni Unite per riconoscere il ruolo decisivo delle donne nello sviluppo agricolo e nella sicurezza alimentare, CIA – Agricoltori Italiani Abruzzo e la sua associazione Donne in Campo accendono i riflettori sul contributo femminile all’agricoltura e alle aree interne.

«Le donne rurali sono vere protagoniste del cambiamento – sottolinea Annamaria D’Alonzo, Presidente Donne in Campo Abruzzo – Custodiscono tradizioni, sperimentano nuovi modelli di impresa e tengono vivo il legame con il territorio, garantendo sicurezza alimentare e cura del paesaggio. Ma serve più sostegno per superare gli ostacoli legati all’accesso alla terra, al credito e alle reti di servizi».

Il tema scelto quest’anno da Donne in Campo-CIA per la Giornata internazionale e per l’Assemblea nazionale, in programma a Roma il 15 e 16 ottobre, è “Donne rurali: energia vitale per un territorio in salute”: un richiamo forte al ruolo delle donne come custodi del territorio e protagoniste di un modello agricolo sostenibile e inclusivo.

Secondo CIA, le donne rappresentano una risorsa chiave non solo per la produzione agricola, ma anche per la coesione sociale e la transizione ecologica. Attraverso la multifunzionalità delle aziende, l’agricoltura al femminile contribuisce a contrastare lo spopolamento delle aree rurali, a creare occupazione e a promuovere un modello di sviluppo equilibrato.

La “Giornata delle Donne Rurali” diventa così un’occasione per riconoscere e valorizzare il lavoro delle donne in agricoltura, ma anche per ribadire la necessità di politiche concrete che garantiscano pari opportunità, formazione e accesso alle risorse.

«Le donne – continua D’Alonzo – sono il volto più autentico di un’agricoltura che innova, resiste e costruisce futuro nei territori rurali. Sostenere la loro crescita significa sostenere lo sviluppo del Paese».