17 Novembre 2025 - 10:34:53
di Redazione
È partito il nuovo anno accademico dell’Università per la Terza età dell’Aquila, registrando un aumento significativo delle adesioni e un ricco programma di attività culturali e formative.
L’inaugurazione, svoltasi nell’ Auditorium dell’Ance, ha visto l’intervento dello scrittore e giornalista Angelo De Nicola, che ha coinvolto i presenti raccontando la storia del “Gigante di Acciano”.
Da quel momento, l’affluenza alle conferenze settimanali è cresciuta costantemente, confermando l’apprezzamento del pubblico per un’offerta accessibile e di qualità.
«La partecipazione è in aumento e questo ci incoraggia a proseguire con un servizio che, iscrizione a parte, è, di fatto, gratuito e aperto a tutti – spiega il presidente dell’UTE, Marco Fanfani. – Il nostro obiettivo è quello di offrire occasioni di cultura, socialità e crescita personale, mettendo a disposizione un programma vario e utile».
Tra le attività già operative figurano il corso di informatica, che ha appena concluso il primo ciclo tenutosi nella Scuola secondaria di primo grado ‘Dante Alighieri‘, e i corsi di inglese e teatro, quest’ultimo destinato a chiudersi con l’ormai tradizionale rappresentazione di fine corso.
Interessantissima e molto coinvolgente, anche la visita alla sede aquilana della Banca d’Italia, che ha accolto un nutrito gruppo di iscritti, accompagnandoli attraverso le opere di Remo Brindisi ( esposte in collaborazione con il MuNDA) e altre opere di proprietà dell’Istituto, tra cui le ceramiche di Castelli e di San Bernardino.
L’associazione ha inoltre attivato nuove convenzioni con le principali istituzioni culturali cittadine e rinnovato l’accordo con il Teatro Parioli di Roma, che consentirà anche quest’anno agli iscritti di assistere a più spettacoli domenicali in fascia pomeridiana.
«Per molte persone non è semplice muoversi la sera, mentre la programmazione pomeridiana del Parioli è perfetta per i nostri utenti. Lo scorso anno abbiamo partecipato a un solo spettacolo, quest’anno saranno diversi», aggiunge il presidente.
L’UTE conferma inoltre che nel 2026, anno in cui L’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura, l’associazione si candiderà a ospitare gruppi e delegazioni delle altre Università della Terza Età italiane, offrendo accoglienza e partecipazione agli eventi cittadini.
Le iscrizioni rimangono aperte ancora per poco tempo e non prevedono limiti d’età: “Siamo un’associazione aperta – conclude il presidente – e accogliamo chiunque voglia partecipare.”
Le attività proseguiranno fino a maggio, mentre per la stagione estiva sono già allo studio iniziative all’aperto, sfruttando siti culturali, piazze e spazi cittadini. L’intenzione, è quella di coinvolgere anche altre Ute.
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