26 Novembre 2025 - 16:09:34
di Martina Colabianchi
Neanche questa volta i rappresentanti di Dante Labs si sono presentati nella terza commissione comunale convocata sul tema.
A preoccupare è la procedura di licenziamento collettivo per 13 lavoratori e il mancato pagamento degli stipendi, avviata da Dante Labs nel settembre 2024.
Ad ottobre dello scorso anno la Cgil e la Filcams hanno organizzato uno sciopero e un sit‑in chiedendo la revoca dei licenziamenti, l’accesso agli ammortizzatori sociali e il pagamento delle spettanze arretrate.
La vertenza era quindi finita al centro di un tavolo all’assessorato regionale alle Attività Produttive e in commissione Vigilanza regionale.
«Questa è la seconda commissione che noi facciamo sul problema di Dante Labs, che è un problema non solo della città, ma soprattutto per i lavoratori che in quell’azienda ci credevano e ci lavoravano – così il presidente della terza commissione Fabio Frullo -. Eravamo rimasti d’accordo con la proprietà che avremmo convocato un’altra commissione, nella quale avrebbero presentato un piano industriale credibile, e soprattutto avrebbero individuato una soluzione per i dipendenti che ad oggi non percepiscono le retribuzioni».
«Noi non possiamo fare altro che stigmatizzare il loro comportamento e probabilmente presenteremo un ordine del giorno in Consiglio in cui cercheremo di smuovere questa situazione che preoccupa non solo il Comune, ma l’intera comunità aquilana», ha concluso.
Già a novembre dell’anno scorso, il Consiglio comunale aveva approvato un ordine del giorno a prima di firma del consigliere Romano, di piena vicinanza ai lavoratori Dante Labs, impegnando sindaco e presidente del Consiglio comunale a intervenire attivamente nella vicenda.
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