28 Dicembre 2025 - 16:25:08
di Redazione
E’ al 76% l’approvazione dei progetti della ricostruzione privata dei Comuni del Cratere dal 2009 ad oggi.
I dati, forniti dall’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del Cratere, diretto da Raffaello Fico restituiscono un quadro in crescita.
Scendendo nello specifico, le richieste di contributo nei Comuni del Cratere sono 10.678, per un totale di circa 4,80 miliardi di euro. Di queste, ne sono state già evase oltre 9.133, per circa 3,66 miliardi di euro. A 16 anni dal sisma, sono 13.390 gli immobili con lavori terminati alla fine del 2025 e 775 i cantieri in corso. Dal 2013, inoltre, anno in cui è nato l’Usrc con i suoi sportelli decentrati (ex uffici territoriali per la ricostruzione), sono state presentate pratiche per circa 4 miliardi dei 4,80 miliardi totali. L’Usrc e gli sportelli ne hanno approvate per un totale di più di 3 miliardi e ne stanno gestendo l’istruttoria per ulteriori importi di quasi 1 miliardo di euro.
Il 2025, inoltre, registra la presa in carico dell’istruttoria di tutte le pratiche presentate prima del 2025 e della maggior parte delle residue presentate nel 2025. Il termine per la presentazione da parte dei consorzi è scaduto, infatti, il 30 settembre 2022 mentre ad oggi rimane la possibilità di presentare le pratiche solo da parte degli interventi commissariati.
L’Usrc precisa che sul proprio sito sono riportati i dettagli delle pratiche in attesa di ammissione e evidenzia che la maggior parte di queste sono in attesa dell’invio della documentazione integrativa da parte dei presidenti di consorzio (pratiche in integrazione). Il 2025 registra anche, per la prima volta dall’inizio dell’operatività dell’Usrc, un importo di nulla osta alle richieste di liquidazione degli stati di avanzamento lavori pari a 200 mln di euro.
Sono 6690 le richieste di contributo nei Comuni fuori Cratere per un totale di circa 1.03 miliardo di euro, di queste ne sono state già evase oltre 5855, per circa 822 milioni, raggiungendo così un avanzamento del 79% in termini finanziari.
Per i Comuni fuori Cratere, nel 2025 l’Usrc ha gestito 438 richieste di liquidazione di cui 392 sono già state liquidate per un importo complessivo pari a 45.06 milioni di euro. Nel 2025 risulta un completamento dei lavori per circa 134 immobili fuori Cratere pari a 13.82 milioni di euro e lavori in corso per 261 cantieri.
Per quanto riguarda la ricostruzione pubblica e le scuole, ad oggi, sui complessivi 243,3 milioni ammessi con finanziamenti programmatici (Delibere CIPE) sono state impegnate con finanziamenti definitivi risorse pari a circa 145,8 milioni relativi a 307 interventi, il cui stato di avanzamento è così distribuito: 52 milioni riguardano 159 interventi con lavori conclusi; 33,5 milioni sono relativi a 53 interventi con lavori in corso; 36,1 milioni riguardano 70 progetti in fase di affidamento lavori; 17,7 milioni si riferiscono ai 25 interventi ancora in fase di progettazione; 6,5 milioni sono infine relativi all’attuazione di interventi Ater Teramo e Lanciano (non gestita finora da Usrc). Le risorse effettivamente trasferite agli enti locali per l’attuazione degli interventi ammontano a più di 87,8 milioni.
Usrc si occupa inoltre di ricostruzione delle scuole nei Comuni: nel complesso ad oggi sono stati ammessi a finanziamento programmatico, con delibere Cipe, 210 interventi (tenuto conto dei 37 interventi definanziati nel corso degli anni sui 247 interventi iniziali) per totali 204.965.130,61 euro.
Gli interventi finanziati in via definitiva con determine di impegno dall’Ursc sono 134, per un valore complessivo di oltre 142 milioni, di cui trasferiti agli enti attuatori circa 120,4 milioni. Dei 134 interventi finanziati, 96 sono conclusi per circa 89,9 milioni; 20 sono in corso per oltre 30,4 milioni; 18 hanno la progettazione in corso o appena conclusa e prossimi all’avvio dei lavori per oltre 22,0 milioni.
Positivo il commento di Fico che spiega: «Viviamo una ricostruzione finalmente in fase avanzata che ci porta a poter ragionare in maniera sempre più dedicata e consapevole anche allo sviluppo socio economico. Sono convinto che il territorio delle aree interne abruzzesi possa giocare un ruolo importante nel prossimo futuro, basato sulla innovazione, digitale e culturale. Ci stiamo impegnando per far convergere tante energie e risorse presenti su azioni di sistema, al fine di generare risultati più tangibili e duraturi, provando a incanalare meglio i tanti sforzi che le amministrazioni locali stanno compiendo, in maniera sempre più sinergica».
I PROGETTI DI SVILUPPO TERRITORIALE DI USRC
PIT (Progetti Integrati per il Turismo)
Dopo l’approvazione dei primi tre PIT relativi alle Aree Omogenee 4, 5 e 6, rispettivamente “Terre della Baronia”, “Terre della Pescara” e “Altopiano d’Abruzzo: un museo all’aperto”, per un totale di oltre 22 milioni, nel corso del 2025 è stato finanziato, con Delibera CIPESS n.9/2025, anche il PIT dell’Area Omogenea n.2, “Il Ponte tra i Parchi”, per un valore di circa 10 mlilioni. Approvati ulteriori 4 PIT: quello dell’AO n.3, “Gran Sasso outdoor e benessere” (8,28 milioni di euro), dell’AO n.9, “Altopiano delle Rocche” (4,89 milioni di euro), e dell’AO n.7, “Il Cammino delle Genti” (9,9 milioni di euro) e dell’AO n.8, “La rinascita” (11,85 milioni di euro). L’approvazione degli ulteriori PIT porta a 67,4 milioni l’importo complessivamente destinato allo sviluppo turistico delle 8 Aree omogenee del Cratere a valere sulle risorse Restart.
PNC (Piano Nazionale Complementare al PNRR)
Sono stati finanziati 238 interventi a responsabilità dei Comuni del Cratere 2009, di ANAS S.p.A., del Consiglio Regionale d’Abruzzo e dell’USRC, afferenti alle Linee di intervento A2.1, A3.1, A3.3, A4.4 e A4.5 della Misura A del Programma, con risorse pari a circa 119 mln di euro. incrementate a 131,5 milioni grazie all’integrazione di risorse a valere sul FOI – Fondo per l’avvio delle opere indifferibili. Gli interventi finanziati sono destinati alla rigenerazione urbana, alla viabilità comunale e statale, agli impianti sportivi e alla rifunzionalizzazione con efficientamento sismico ed energetico di edifici pubblici. L’Usrc cura il monitoraggio attuativo degli interventi, il trasferimento delle risorse ed il raccordo tra i Comuni ed i Soggetti attuatori del Programma. Al 30 novembre 2025, l’avanzamento medio delle risorse erogate dall’Usrc ha raggiunto il 74%, mentre l’avanzamento procedurale medio degli interventi supera il 70%.
RESTART 2: approvato il progetto “Ecomuseo: patrimonio, storia e paesaggi d’Abruzzo”
Il nuovo Programma “Restart 2” per il triennio 2025-2027 è finalizzato allo sviluppo del territorio dell’area del Cratere del sisma 2009. Il programma dispone di una dotazione complessiva di 110 milioni. Tra gli interventi previsti, sono stati individuati otto progetti strategici e di immediata attuazione, ai quali sono stati destinati complessivamente oltre 27 milioni. Tra questi, rientra il progetto “Ecomuseo: Patrimonio, storia e paesaggi d’Abruzzo”, del quale è soggetto attuatore l’USRC, con una dotazione finanziaria pari a 5,52 milioni.
«Stiamo portando avanti poi dei progetti a grande valenza sociale, parliamo di rigenerazione partecipata nell’area della Baronia, progetto di sviluppo partito a Santo Stefano di Sessanio, ora allargato agli altri comuni adiacenti, supportato dalla Regione Abruzzo, e basato su indagini e analisi socio economiche legate all’ascolto delle amministrazioni, degli abitanti e delle associazioni locali. Con la consulenza di Forum Disuguaglianze e Diversità – conclude Fico -. Il secondo è il progetto Neo, con l’obiettivo di favorire l’ingresso di nuovi abitanti prima nel comune di Gagliano Aterno, ora e in futuro nella intera valle subequana. Sono entrambi progetti di area vasta che con tanti immobili recuperati possono contare su sinergie istituzionali e partenariati sempre più importanti, di cui vedremo gli sviluppi nel corso dei prossimi anni».
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