29 Luglio 2023 - 10:08:40
di Martina Colabianchi
Al via ieri, nella cornice del Palazzo dell’Emiciclo, “L’Aquila città del libro“, iniziativa culturale promossa dall’associazione Castelli di Carta e patrocinata da Comune dell’Aquila e Regione Abruzzo.
Con la conferenza stampa di presentazione, svoltasi in serata, parte quindi la tre giorni di incontri con tanti e vari esponenti del giornalismo e dell’intellettualismo di destra su scala nazionale che, susseguendosi sul palcoscenico, porteranno la loro visione sulle grandi questioni del mondo contemporaneo ripercorrendo i momenti cardine della storia novecentesca.
Tanti i nomi noti, da Alessandro Giuli a Alessandro Rico, fino a Francesco Borgonovo e anche nomi, in questo contesto, fuori dal coro come Fulvio Abate. Un confronto di idee, quindi, alla prova dell’egemonia culturale, tema questo dell’incontro che ha visto protagonista il vicedirettore de La Verità Alessandro Rico. Sottinteso c’è, quindi, la volontà di legittimare una visione di destra all’interno della narrazione culturale del Paese che, secondo gli organizzatori, è sempre stata predominio della sinistra. Sinistra che, più volte nelle scorse settimane, aveva fortemente criticato la presenza, nella kermesse, di ospiti provenienti dalla casa editrice Altaforte, tanto vicina a CasaPound e quindi portatrice, attraverso i suoi libri, dei valori e degli ideali cardine del movimento politico.
Le polemiche più grandi, ricordiamo, scaturirono dalla prevista presenza al Festival, poi ritirata dallo stesso primo cittadino aquilano, dell’attivista di estrema destra Franco Nerozzi che, in più occasioni, si era macchiato di dichiarazioni antisemite.
“Abbiamo organizzato un Festival letterario scoppiettante e ringraziamo, in primis, la città dell’Aquila e Pierluigi Biondi, sindaco aquilano, insieme a Roberto Santangelo, vicepresidente del Consiglio regionale, per aver patrocinato e aver creato l’opportunità di portare la città del libro nel capoluogo abruzzese“, commenta Lorenzo Cafarchio, direttore artistico dell’evento.
“Abbiamo avuto la possibilità, già nei primi incontri, di poter vedere sul palco susseguirsi ospiti e relatori come Daniele dell’Orco e Alessandro Rico. Nei prossimi giorni avremo ancora tanti ospiti come Francesco Borgonovo, Annalisa Terranova, Fulvio Abate, il portavoce del sindacato UGL Francesco Paolo Capone e quindi, di conseguenza, siamo molto felici di essere qui in una realtà splendida e immersa nella cultura. Come ha detto Pietrangelo Buttafuoco, L’Aquila è una città che nell’innovazione porta la tradizione“.
“È un festival che spezza le catene dell’egemonia culturale, abbiamo voluto portare le nostre idee ma ci sono anche giornalisti di sinistra, ad esempio Fulvio Abate, intellettuale che pubblica con La nave di Teseo. Esprimiamo la volontà di sederci a un tavolo, raccontare e portare le nostre idee in una città meravigliosa come L’Aquila. Ci tengo a ringraziare – conclude – la consigliera Claudia Pagliariccio, senza cui non ci sarebbe stato L’Aquila città del libro“.
Proprio la consigliera Claudia Pagliariccio, unica relatrice donna del festival, è stata infatti tra le più strenue promotrici dell’iniziativa culturale. “Il festival è stato fortemente voluto, sono felicissima che si sia potuto svolgere qui a L’Aquila e per questo ringrazio l’amministrazione comunale che ha creduto in questa iniziativa e in me, patrocinando l’evento insieme al Consiglio regionale, permettendo la realizzazione di questo bellissimo festival proprio all’Emiciclo“, ha dichiarato.