27 Settembre 2023 - 17:13:46

di Martina Colabianchi

Torna anche all’Aquila, in contemporanea nazionale, la protesta delle tende nata la scorsa primavera quando, a cominciare dalla giovane Ilaria Lamera, studentessa del Politecnico di Milano, alcuni studenti avevano cominciato a piantare tende davanti agli ingressi di molti atenei italiani chiedendo di accendere una luce sul problema del caro affitti per gli studenti.

Anche L’Aquila partecipò alla protesta con un flash mob a Coppito, quando già si era puntata l’attenzione sull’ex caserma Campomizzi che non ospiterà più, come ha fatto per oltre dieci anni, gli studenti che non possono permettersi di pagare un affitto. Proprio in questo mese, infatti, sono iniziate le operazione di dismissione e riconsegna della caserma, decisione che ha provocato molti malumori tra gli studenti che hanno scelto di studiare a L’Aquila, città in cui, occorre ricordarlo, non c’è ancora di fatto una vera casa dello studente.

Proprio davanti ai cancelli della caserma è annunciato, per il 28 settembre dalle ore 10, un sit-in dell’Udu (Unione degli Universitari). Il sit-in organizzato aderisce alla campagna dell’UDU Nazionale dal titolo: “Vorrei un futuro qui!”. “Abbiamo scelto simbolicamente questo luogo – spiega il coordinatore Giacomo Piccoloperché qualsiasi ragionamento deve partire da qui“.

La manifestazione “sottolineerà come la gestione dei fondi PNRR non abbia sortito nessun miglioramento per tutte le studentesse e gli studenti che vogliono usufruire del diritto allo studio” – spiegano sempre dall’Udu.

“Questi fondi sono stati usati da enti privati per creare posti letto messi poi sul mercato a prezzi molto più alti e rendendoli poco accessibili. Nonostante le dichiarazioni del governo, dove si diceva che i suddetti fondi sarebbero stati destinati soprattutto ad enti pubblici, sono stati favoriti solo i privati. Trovare casa a L’Aquila sta diventando sempre più complesso e l’unica struttura capace di ospitare un numero adeguato di studentesse e studenti era Campomizzi, che è stata chiusa andando a danneggiare in modo esorbitante la comunità studentesca aquilana. Rimangono ancora dei dubbi poi sull’attuale utilizzo della Campomizzi dove nei giorni scorsi è stato ospitato il Lazio Rugby ed è protagonista di altri progetti, tutti però che escludono gli studenti”.

L’UDU L’Aquila invita gli studenti e tutti coloro che volessero partecipare alla difesa di diritti fondamentali per gli universitari a prendere parte alla manifestazione“, concludono.