28 Settembre 2023 - 13:03:44

di Martina Colabianchi

È stata presentata stamattina la candidatura ufficiale della città dell’Aquila a Capitale Italiana della Cultura 2026.

Il progetto di candidatura è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa cui hanno preso parte il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, città che ha annunciato il proprio sostegno alla proposta lanciata dal capoluogo abruzzese. All’incontro con i giornalisti, inoltre, hanno partecipato i professori Alessandro Crociata, direttore della candidatura, Pier Luigi Sacco, in video collegamento e che ha contribuito alla stesura del dossier, il titolare dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dell’Aquila, Salvatore Provenzano (anche lui in video collegamento), il titolare dell’Ufficio speciale per il cratere, Raffallo Fico, il direttore dell’Usr Abruzzo, Vincenzo Rivera, che insieme alla Regione Abruzzo e alla città laziale supportano l’iniziativa promossa dall’amministrazione aquilana.

Il dossier, dal titolo “L’Aquila Città Multiverso”, non vuole essere semplicemente un cartellone di eventi, come spiegato dal sindaco dell’Aquila Biondi, ma “un progetto di sviluppo territoriale, ecco perché la collaborazione con il comune di Rieti e più in generale con i territori delle aree interne. La cultura può rappresentare un volano importante di rilancio. L’esperienza del terremoto ci insegna che dobbiamo avere un approccio multidisciplinare, da qui il titolo del dossier, essere in grado di mettere insieme più suggestioni, sensibilità, arti e questa è la sfida. Aspettiamo con serenità il giudizio della commissione“.

Illustrato, nell’occasione, anche il logo scelto per lanciare la corsa a Capitale italiana della cultura, raffigurante in forma rivisitata e stilizzata il rosone della Basilica di Collemaggio. Attraverso il segno si propongono scenari e ambienti del passato per generare un ponte con il futuro grazie all’uso della tridimensionalità, con la quale si vuole creare in chiave immersiva la forte contaminazione tra scienza, cultura umanistica e tecnologia. L’Aquila Città Multiverso, è concettualmente proposta con le sue aree interne nelle sue molteplici dimensioni di territorio (tra locale e globale), virtualmente abbracciato a 360° da questa “sfera emozionale”. Nel logo sono evidenziati, attraverso delle sfumature, i cinque differenti colori che caratterizzano i cinque ‘cardini’ con cui vengono declinati gli assi portanti del dossier di candidatura: “Multiculturalità”, “Multidisciplinarità”, “Multitemporalità”, “Multiriproducibilità” e “Multi-naturalità”, che a loro volta, formano l’unicum del segno identitario della città.

I punti cardine sono quelli di attivare un modello di sviluppo su base culturale che coinvolga tutto il territorio, un’area vasta e che interessi molti paesi che caratterizzano l’Italia appenninica che da soli no hanno la portata per partecipare a questo sviluppo – spiega il professore Alessandro Crociata. Noi partiamo da un’esperienza che è stata fondamentale, manteniamo ancora progetti culturali che riteniamo validi, la novità è quella di presentare un dossier che non è scalabile su altri territori, ma che già al suo interno scala su un’altra realtà vicina che è quella di Rieti. Già da subito dimostriamo che è possibile applicare un modello che non vale solo per L’Aquila e il suo territorio, ma per altre realtà che condividono le stesse caratteristiche“.

La novità di quest’anno, di grande valore simbolico, è il sostegno alla candidatura da parte del Comune di Rieti. “Una candidatura che che ci siamo sentiti di sostenere formalmente, – ha dichiarato il primo cittadino, Daniele Sinibaldidando un contributo sulla costruzione di un dossier su un’area vasta. La città dell’Aquila rappresenta non solo l’Abruzzo, ma una ferita importante per le aree interne e il centro Italia che va messa la centro del dibattito nazionale perché la questione delle aree interne del cratere sismico e del centro Italia deve diventare protagonista del dibattito italiano sul rilancio dei territori. L’Aquila in questo momento può rappresentare ad alta voce il disagio di una serie di territori e la possibilità di rilancio soprattutto attraverso la cultura“.

Anche il presidente di Regione Marco Marsilio ha espresso il suo forte sostegno alla candidatura del capoluogo:

Sosteniamo con grande convinzione questa sfida. Lo scorso anno già la città di Pescina era arrivata tra i finalisti, anche quest’anno pensiamo di poter proporre dall’Abruzzo una candidatura molto convincente, quella del capoluogo regionale, sostenuta anche da altre città. Oggi c’è il sindaco di Rieti a dimostrazione di una capacità di coinvolgimento di un territorio più ampio, e io sono convinto che potremmo giocarci questa partita e sono molto ottimista sul risultato finale“.