10 Ottobre 2023 - 11:44:51
di Martina Colabianchi
La IV Commissione del Consiglio comunale dell’Aquila ha avviato, stamattina, la revisione dello Statuto comunale.
L’attuale Statuto comunale, che rappresenta a tutti gli effetti la “Costituzione” del Comune, risale al 2001 e l’ultima modifica, attuata nel 2011, fu per introdurre il lutto cittadino per la commemorazione delle vittime del sisma del 2009.
Oggi le forze politiche tornano a riunirsi intorno a un tavolo per discutere di importanti principi, finora assenti all’interno dello Statuto, ma che potrebbero entrare a farvi parte se il parere di tutti convergerà in questa direzione.
“Oggi la IV Commissione è chiamata ad esprimersi sul primo titolo dello Statuto che riguarda i principi fondamentali. Si è manifestata la necessità di poterlo revisionare già subito dopo le elezioni, ci siamo confrontati con il presidente Santangelo e c’è stata questa convergenza di opinione sull’opportunità di rivedere sia lo Statuto che il regolamento” – spiega Gloria Nardecchia, presidente dell’organismo.
“La Commissione – continua – procederà in questo modo: oggi procederemo all’esame della bozza del primo titolo e ci saranno, poi, successive riunioni dove verranno portati all’esame i successivi titoli. Auspichiamo di poterlo fare fattivamente in tempi abbastanza brevi per poterlo poi sottoporre al Consiglio comunale, per poter poi passare alla revisione del regolamento dei Consiglio comunale partendo dal presupposto che un’amministrazione che si dota di regole certe e precise sicuramente possa essere anche più efficiente“.
Per quanto riguarda più nello specifico le modifiche allo Statuto, Nardecchia spiega:
“Abbiamo ritenuto di inserire un riferimento ai principi della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, alla parte europea delle autonomie locali, abbiamo inserito anche dei principi che non erano contemplati come l’importanza del riconoscimento della famiglia, degli anziani, dell’infanzia e questa è la linea che vorremmo adottare, ovviamente con l’accordo di tutte le forze politiche”.