24 Gennaio 2024 - 13:17:25
di Martina Colabianchi
“Per la prima volta nella storia della Regione Abruzzo abbiamo attuato una misura semplificata con cui abbiamo messo a disposizione 21 milioni di euro con cui sono state finanziate 321 domande. La grande novità è che, a meno di nove mesi dalla scadenza del bando, non solo abbiamo fatto la graduatoria, ma abbiamo anche erogato gli anticipi. Quest’anno tra i fondi legati allo sviluppo rurale, al PSR, al CSR, agli interventi settoriali con l’OCM e l’FSC abbiamo erogato, quindi messo a terra in Abruzzo, per il sistema agricolo abruzzese, circa 71 milioni di euro. Credo sia un grandissimo risultato perché sono state finanziate circa 50 mila aziende. È il senso di un grande cambiamento e di una speranza con cui il settore primario può guardare al futuro sapendo che ha, oggi, una regione attenta, disponibile, che cerca di fare le cose che sono importanti per lo sviluppo del nostro territorio“.
Queste le parole soddisfatte del vicepresidente della Regione Abruzzo ed assessore con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, a margine di una conferenza stampa in cui, insieme alla direttrice del Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo, Elena Sico, sono stati presentati i dati relativi all’andamento della spesa al 31 dicembre 2023 in relazione ai fondi europei del Programma di Sviluppo Rurale (Psr) 2014-2022, del Complemento per lo sviluppo rurale (Csr) 2023-2027, del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), dei finanziamenti erogati nell’ambito dell’Organizzazione comune dei mercati (OCM) e del Fondo europeo affari marittimi pesca e acquacoltura (FEAMP).
“Il Programma di sviluppo rurale 2014-2022 è servito per finanziare le aziende agricole, – spiega Sico – in particolare sia per gli investimenti per i giovani, sia per le misure, ad esempio, per la produzione biologica, la produzione integrata, l’agricoltura conservativa, per i leader. Quest’anno è stato possibile conseguire pienamente il target con un surplus di circa 4 milioni“.
“Abbiamo dato avvio, poi, alla programmazione 2023-2027 dello sviluppo rurale: abbiamo un programma di 354 milioni, abbiamo pubblicato 23 nuovi bandi e le somme erogate ad oggi sono già poco più di 15 milioni di euro. Abbiamo, nel contempo, avviato tutti i procedimenti e i bandi relativi al Pnrr sia per l’ammodernamento dei frantoi, poco più di 5 milioni, sia per la meccanizzazione che si riferisce all’agricoltura di precisione per 4,7 milioni. Tutto questo, per un totale di circa 20 milioni di euro. Si è compresa, secondo me, la vocazione di questa terra e soprattutto noi cerchiamo di andare incontro alle esigenze degli agricoltori“, conclude Sico.