31 Gennaio 2024 - 16:27:55
di Tommaso Cotellessa
Grande successo di pubblico e di critica per l’iniziativa “Trieste ride con Stanlio e Ollio”, organizzata nell’ambito del Progetto “S.O.S. Stanlio e Ollio: salviamo le versioni italiane dei film di Laurel & Hardy” dell’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica” in collaborazione con la Casa del Cinema di Trieste. Il progetto è curato da Enzo Pio Pignatiello, Simone Santilli e Paolo Venier.
La mostra, che si è chiusa il 28 gennaio scorso, ha annoverato l’esposizione di materiali iconografici legati al territorio, come flani pubblicitari pubblicati sulle pagine de “Il Piccolo” tra il 1930 ed il 1970 ed opere grafiche realizzate da autori triestini, tra cui Marcello Claris e Omero Valenti. Attrazione speciale dell’esposizione sono state le celeberrime tavole umoristiche con didascalie a rima baciata del “Mastro Remo”, giornale triestino per ragazzi, popolare negli anni Trenta soprattutto per la pubblicazione delle divertenti avventure di Stan e Oliver di Olindo Missigoi, ispirate alle comiche di Stanlio e Ollio, autentici idoli delle matinée cinematografiche.
Oltre al materiale esposto, la mostra ha presentato degli extra di approfondimento alla carriera e alla vita di Laurel e Hardy con proiezioni di rarità e film recuperati e restaurati, conferenze tematiche e visite guidate.
Sembrerebbe impossibile che, a distanza di un secolo intero da quando sono state girate quelle immagini possiamo essere ancora in grado di ridere e divertirci davanti a quei capitomboli, ruzzoloni, sberle, smorfie, acrobazie che appartengono, in tutto e per tutto, ad un altro tempo. Eppure quegli scherzi e quelle clownerie, all’apparenza così semplici e anacronistici, funzionano ancora alla perfezione.
Oggi è doveroso farli conoscere alle nuove generazioni, per cui il progetto “S.O.S. Stanlio e Ollio” ha proposto ai bambini e ai ragazzi delle scuole del territorio la visione di film e comiche restaurati presso il Teatro Miela e i giovani, molti dei quali non li avevano mai visti, hanno riso a crepapelle e si sono subito appassionati a questi due fuoriclasse del buonumore. Sono intervenuti circa 650 scolari degli Istituti Deledda, Sauro, Dante, Addobbati, Svevo, Nautico e Galvani di Trieste e dell’ISIS Paolino d’Aquileia di Cividale del Friuli.
Il progetto “S.O.S. Stanlio e Ollio” ha lo scopo di promuovere iniziative culturali di varia natura tese alla valorizzazione dell’opera della coppia di artisti e di salvaguardare e recuperare in digitale le versioni italiane dei film da loro interpretati, e va configurandosi come progetto permanente, dedicato alla scoperta e allo studio dei materiali italiani di Laurel e Hardy.