15 Marzo 2024 - 11:57:54
di Tommaso Cotellessa
La gran macchina dell’Aquila sembra non fermarsi mai, ma talvolta sembra fermare i cittadini aquilani
Proseguono infatti a spron battuto i lavori di modifica alla viabilità nel capoluogo abruzzese, quella di lunedì 18 marzo sarà infatti una giornata campale, in cui il cittadino aquilano dovrà far i conti con ben più di un cantiere.
Si insedierà infatti, proprio ad inizio settimana, il cantiere che relativo dei lavori di riqualificazione di piazza Palazzo. Per consentire l’insediamento del cantiere la piazza rimarrà chiusa al traffico per l’intera giornata, con l’istituzione del “divieto di sosta con rimozione forzata degli ingombri” dalle ore 8:00 alle ore 20:00 del 18 marzo, inoltre sarà interdetta la circolazione pedonale nell’ellisse della piazza e nell’area adiacente tra corso Principe Umberto e via Andrea Bafile fino al 1 aprile 2024.
Sempre nella giornata di lunedì 18 marzo ripartiranno i lavori per la sistemazione del muro di contenimento di via XX Settembre crollato a gennaio 2023. Dopo l’ultimazione del primo lotto, infatti, si procederà con il secondo, appaltato a una ditta specializzata, la Geo L’Aquila srl. Per consentire il prosieguo sarà necessario, quindi, mantenere l’istituzione del senso unico alternato con semafori, e il conseguente disagio per il traffico. La chiusura dei lavori è prevista per aprile inoltrato, con una stima di 121 giorni.
Sempre nella stessa giornata, entrerà in vigore anche la chiusura di via della Croce rossa nel tratto compreso tra l’intersezione con Viale Gran Sasso e Via Francesco Paolo Tosti. Disposizione necessaria per l’installazione della gru per il montaggio delle torri faro allo stadio Tommaso Fattori.
Sono inoltre in programma, ma senza ancora date certe, i lavori di riqualificazione di via Verdi e Piazza del Teatro, in merito ai quali si erano pronunciate anche le associazioni dei commercianti e dei residenti del centro storico per chiedere chiarimenti all’amministrazione.
Questa condizione di grande movimento dei cantieri rischia però di paralizzare i cittadini, costretti a studiare percorsi alternativi da intraprendere. Chissà che l’idea non sia proprio quella di rendere più avvincente la quotidianità di aquilane e ad aquilani.
Per Roberta Gargano, presidente dell’associazione Città di persone “E’ la programmazione complessiva che manca in questa città”.
“L’obiettivo è cercare di limitare al massimo le difficoltà – aggiunge – Se c’è un grande cantiere che crea disagi per il traffico, non se ne può aprire un altro in contemporanea. Questo vale per tutti i cittadini, non solo per chi vive in centro storico. La programmazione, infatti, riguarda tutti i cittadini”.
Sul problema della carenza di parcheggi in centro storico, altro grande tema connesso alle questioni infrastrutturali, sottolinea poi la Gargano, “L’unico parcheggio che abbiamo è quello del terminal Natali che non è vivibile. Abbiamo chiesto, già da tempo, la sorveglianza di vigilantes all’apertura e alla chiusura. Persone fisiche che stiano lì in orari di apertura e chiusura. Se un commerciante del centro parcheggia al terminal, si sente sicuro, alla sera, a tornare lì magari con l’incasso della giornata?”.
L’associazione, al riguardo, chiede inoltre la possibilità di avere parcheggi gratuiti a rotazione in centro storico.
“Crediamo sia giusto avere un parcheggio a pagamento, come quello di porta Leoni, ma nel contempo dovrebbero essercene altri gratuiti a rotazione, con disco orario – precisa – Si potrebbero creare delle cooperative di giovani che possano svolgere la funzioni di ausiliari al traffico, così come accade in moltissime città. Questo sarebbe inoltre un modo per creare virtuosamente nuovi posti di lavoro di città”.
“Purtroppo – conclude la Gargano – Sono anni che chiediamo le stesse cose al Comune”.
La richiesta che si leva dunque da cittadine e cittadini è quella di tenere in considerazione la questione relativa alla qualità della vita e ai bisogni di tutti, che spesso hanno a che fare con problematiche estremamente concrete.
Una città dinamica, in movimento e che si riqualifica è un obiettivo che interessa tutti i cittadini, l’avvio di cantieri e lo stanziamento di fondi rappresentano sempre buone notizie per il più grande cantiere d’Europa, di certo però un dubbio sorge.
Fuori di ogni polemica è normale chiedersi, così come fa la Gargano, se non sia possibile scaglionare gli interventi in una programmazione più ampia ed elastica, per consentire alla città di restaurarsi, e migliorarsi, ma anche alle cittadine e ai cittadini di muoversi e spostarsi.
Altrimenti la città può rinnovarsi e cambiare, ma i cittadini rimarrebbero imbrigliati in un costante “immota manet”.