19 Marzo 2024 - 16:44:36
di Martina Colabianchi
Un ennesimo atto vandalico ha interessato la Riserva del Borsacchio, salita agli onori della cronaca a causa dell’emendamento, approvato lo scorso dicembre, che prevede una cospicua limitazione dei suoi confini.
Negli ultimi tre mesi, però, non è solo questa decisione a minare la sopravvivenza delle specie viventi che la Riserva custodisce. Ben tredici sarebbero stati, infatti, gli atti vandalici che hanno provocato la distruzione delle aree destinate alla riproduzione delle specie protette e dei cartelli informativi finanziati dalle stesse Guide del Borsacchio.
Frustrati e fiaccati da un forte senso di impotenza, i membri dell’associazione hanno così scritto una lettera aperta indirizzata al presidente della Regione Marco Marsilio, al sindaco e al Comune di Roseto e alle autorità di sorveglianza del territorio per chiedere l’attuazione di misure urgenti e concrete per salvaguardare la Riserva e le specie viventi che vi abitano.
Di seguito riportiamo il testo completo:
Alla Cortese Attenzione del Presidente della Regione Abruzzo,
del Sindaco e del Comune di Roseto degli Abruzzi,
e delle Autorità di Sorveglianza del Territorio
Oggi ci rivolgiamo a voi con un appello urgente per salvare il prezioso tratto costiero della Riserva Borsacchio. Nonostante le recenti controversie riguardanti il suo taglio, l’oggetto della nostra lettera non verte su tale questione. Purtroppo, negli ultimi mesi, abbiamo assistito impotenti a una serie di atti vandalici e di distruzione all’interno della Riserva Borsacchio, compreso il suo tratto costiero.
Da quanto possiamo ricordare, negli ultimi tre mesi, siamo giunti alla tredicesima volta in cui le aree delimitate destinate alla riproduzione delle specie protette, tra cui il fratino e la tartaruga di mare, sono state oggetto di distruzione. Con esse, sono andati in frantumi anche i cartelli informativi che erano stati posizionati lungo la spiaggia. È importante sottolineare che tali cartelli e delimitazioni non sono stati installati da enti pubblici, ma sono stati autorizzati dal Comune con la delibera 56 del 2020 e finanziati interamente dall’Associazione delle Guide del Borsacchio, dalle donazioni di cittadini e turisti e dal progetto WWF e AMP Torre del Cerrano Salvafratino.
Questa situazione è non solo deplorevole ma anche insostenibile. La biodiversità e l’ecosistema della Riserva Borsacchio sono patrimoni inestimabili che meritano la nostra massima tutela e rispetto. Gli atti di vandalismo e distruzione non solo minacciano queste preziose risorse naturali, ma danneggiano anche l’immagine e la reputazione della nostra comunità.
Chiediamo pertanto un intervento urgente da parte delle autorità competenti affinché vengano adottate misure concrete per proteggere e preservare la Riserva Borsacchio e il suo tratto costiero. È necessario intensificare la sorveglianza del territorio, aumentare le sanzioni per chi commette atti vandalici e promuovere una maggiore consapevolezza e sensibilizzazione sulla necessità di rispettare e preservare il nostro ambiente naturale.
Invitiamo la comunità ad unirsi a noi in questo appello e a lavorare insieme per garantire un futuro sostenibile per la Riserva Borsacchio e per le generazioni a venire.
La stagione riproduttiva è iniziata già. Lo scorso anno oltre a distruggere cartelli e delimitazioni hanno distrutto anche le uova di fratino. Quest’anno iniziano ancora prima.
Con fiducia nell’azione immediata e risolutiva delle autorità competenti, vi ringraziamo per l’attenzione e la collaborazione.