01 Agosto 2024 - 10:12:58
di Redazione
Partiranno entro il mese di agosto, i lavori per la realizzazione del cammino della Baronia che si inserisce nel più ampio quadro di interventi attuati dall’Ursc per la valorizzazione dei Cammini degli Altipiani (Cammino della Baronia, Cammino Grande di Celestino, Cammino tra i Vestini, Cammino dei Francescani), un pacchetto di azioni volto ad aumentare l’offerta turistica dei Comuni coinvolti attraverso esperienze culturali innovative.
I lavori saranno presentati domattina nel corso di una conferenza stampa.
Il percorso, che ha visto il coinvolgimento del Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga, del Parco Regionale Velino Sirente, della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo, del Dipartimento di ingegneria civile, edile – architettura e ambientale dell’Università dell’Aquila, del Cai L’Aquila e di tutti i Comuni interessati, è di circa 400 km in un’unica rete.
Il Cammino della Baronia si compone di 11 tappe per una lunghezza complessiva di circa 100 km attraverso 8 Comuni situati alle pendici meridionali del Gran Sasso d’Italia, nell’area che apparteneva alla cosiddetta “Baronia di Carapelle” comprendente i borghi ed i territori di Santo Stefano di Sessanio, Calascio, Castelvecchio Calvisio e Carapelle Calvisio, un bacino pastorale tra i più importanti d’Italia, situato in posizione strategica rispetto ai percorsi della transumanza ed ai traffici commerciali della Via degli Abruzzi. Nel corso dei secoli il territorio è stato feudo di molte famiglie tra cui, la più importante, quella toscana dei Medici.
Il progetto è stato finanziato per € 400.000,00 con l’Ordinanza del Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma 2016 n. 9 del 30 dicembre 2021, a valere sulla Misura A – Linea di intervento A3.3a del Programma di Interventi per le aree del terremoto 2009 e 2016 (Decreto MEF 15/7/2021) nell’ambito del PNC – Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR (DL n.59/2021). La procedura di affidamento lavori, aggiudicata in via efficace a Gennaio 2023, ha visto l’elaborazione del Progetto Definitivo/Esecutivo con l’attiva partecipazione dei Comuni interessati, il confronto e la collaborazione con gli Enti a vario tiolo coinvolti e l’acquisizione dei pareri e nulla osta attraverso la Conferenza di Servizi e la finale verifica e approvazione.
“Con il Cammino si intende offrire una esperienza immersiva che coinvolga e potenzi l’attrattività e la ricettività dei territori collegati, valorizzando la mobilità lenta attraverso la realizzazione di una identità territoriale ben definita: si vuole inaugurare una narrazione innovativa del territorio percorso, frutto di un capillare lavoro di ricerca, di studio, di valorizzazione e condivisione delle pratiche, delle rappresentazioni, delle espressioni, delle conoscenze, nonché degli spazi culturali e delle emergenze architettoniche presenti”, spiega Usrc.
I principali interventi riguardano diverse azioni infrastrutturali, come la sistemazione del fondo dei sentieri
esistenti e la riapertura e ripristino di quelli impraticabili, il taglio della vegetazione arbustiva, la posa in opera di segnaletica direzionale verticale e orizzontale e di elementi distintivi e riconoscitivi del Cammino, quali bacheche e aree di sosta, poste in posizioni strategiche e utili alla comunicazione di informazioni territoriali, culturali e per la sicurezza del camminatore. È prevista inoltre la realizzazione di attraversamenti pedonali in corrispondenza delle intersezioni con le strade provinciali interessate e la fornitura e posa in opera di colonnine di ricarica per e-bike con l’obiettivo di potenziare la mobilità sostenibile e aumentare la qualità del servizio offerto ai fruitori del Cammino.
La principale innovazione introdotta nel Cammino è di carattere culturale oltre che digitale e tecnologica: la segnaletica sarà infatti implementata con un sistema basato sulla tecnologia smart dei Beacons virtuali,
dispositivi digitali geo-referenziati posizionati lungo il tracciato attraverso cui restituire al viaggiatore
un’esperienza di performing heritage nella quale emerge il valore del patrimonio immateriale della comunità.
Il camminatore una volta entrato nel raggio di trasmissione del Beacon, verrà raggiunto da una notifica per accedere all’app dedicata, indipendentemente dai segnali di rete, spesso deboli in tali zone, e per essa ai contenuti culturali selezionati. Nell’ottica di una maggiore inclusività, i contenuti multimediali associati ad ogni punto di interesse (layer narrativi, schede testuali, foto, tracce audio e video) saranno flessibili, multilingua, implementabili e modificabili periodicamente attraverso la piattaforma digitale di gestione. La piattaforma permetterà inoltre di monitorare i flussi, ottenendo statistiche utili per definire strategie e azioni di perfezionamento dell’offerta turistica.