06 Agosto 2024 - 17:52:17
di Tommaso Cotellessa
Nella seduta del Consiglio comunale svoltasi nella giornata di ieri, lunedì 5 agosto, è stata discussa e votata una delibera riguardante la rotazione urbanistica proposta dalla Società Ambra srl (Barattelli) che prevede la realizzazione di un supermercato in località Sant’Antonio – nell’area situata nei pressi della fermata degli autobus sulla SS 17, a fianco del complesso commerciale Barbarossa – con contropartita, per il comune, di circa 4mila metri quadrati di parcheggi.
Sul tema sono intervenuti oggi i Consiglieri comunali del Passo Possibile Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Massimo Scimia, Alessandro Tomassoni, sostenendo che pur rispettando le legittime richieste di chi fa impresa è necessario che l’amministrazione adotti modifiche urbanistiche avendo una visione complessiva e con una programmazione strategica.
Gli esponenti del gruppo consiliare di opposizione sostengono infatti che nel comune aquilano si sia ormai consolidata una prassi, quella di concedere “al cenno” la possibilità di insediamenti e modifiche urbanistiche riportando sempre ed esclusivamente la giustificazione del “pubblico interesse”. Così tutto o quasi può essere trasformato in “commerciale” ma, soprattutto, in qualsiasi zona della Città.
A fronte di ciò i Consiglieri scorgono un problema politico-amministrativo.
“Il governo cittadino- scrivono – non può permettersi di generare contrapposizioni fra categorie produttive locali e ancor meno fra differenti realtà urbanizzate (centro storico – periferia). In un’ottica di vera condivisione dovrebbe, piuttosto, valutare e contemperare un progetto unitario a tutela di tutti i soggetti in causa e di tutte le realtà territoriali. Un territorio va protetto in tutti i suoi aspetti urbanistici ed economici favorendo sì l’attività privata ma attuando, nel contempo, un’azione di ricucitura fra periferia e centro storico in funzione delle compatibilità degli interventi nelle aree oggetto di analisi (con un occhio attento alla viabilità e ai flussi di traffico veicolare)”.
Per questo i Consiglieri invocano un documento generale di indirizzo, con indicazioni, criteri e obiettivi, a cui tutte le istanze (pervenute e da pervenire) dovrebbero necessariamente riferirsi al fine di connettere adeguatamente tutte le richieste di progettualità (proposte di variante) con la città esistente.
“È solo dal confronto- proseguono – tra il documento d’indirizzo e le plurime proposte di variante, prese nel loro complesso, che si può avere la certezza di determinare o meno l’esistenza del sempre richiamato interesse pubblico. In questo modo si darebbe a tale interesse una risposta pratica, tecnicamente e scientificamente provata.”
La proposta avanzata dal gruppo ha lo scopo di “concretizzare una trasparente azione di variante, libera da retro pensieri riconducibili all’utilità del singolo ma contestualizzata rispetto alle legittime esigenze di sviluppo e investimento senza precludere, tuttavia, una visione d’insieme di città nel pieno rispetto dei limiti delle destinazioni urbanistiche e dei relativi parametri dimensionali“.