12 Agosto 2024 - 17:09:52
di Redazione
“Leggiamo sulla stampa che il palco del Teatro del Perdono davanti alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio non sarà coperto: a quanto si è potuto apprendere, dovrebbe essere installata una pedana apribile al centro che non insisterà sul sagrato, lasciando libera la visuale. Biondi e la sua Giunta, evidentemente, hanno dovuto prendere coscienza che la città non è ‘cosa loro’, che non possono farsi beffe delle norme e delle prescrizioni della pur silente Soprintendenza”.
Lo scrive in una nota il Partito democratico cittadino.
“Avevano ragione i cittadini che chiedevano di rispettare l’area monumentale; avevamo ragione noi a richiamare l’amministrazione al rispetto delle più basilari regole di buon senso. Resta l’anomalia di una spesa di oltre 1 milione di euro per l’installazione di tre palchi, alcuni dei quali – quelli di Collemaggio e piazza Duomo – ospiteranno pochi spettacoli. Un investimento economico enorme: per ‘I Cantieri dell’Imnaginario’ e la ‘Perdonanza’, il costo dei palchi è praticamente pari a quello per l’offerta culturale. Un caso unico al mondo; un caso che andrà attenzionato con rigore: se è vero che la Perdonanza celestiniana è alla sua 730esima edizione, non si comprende come sia possibile che la Giunta continui a ridursi agli ultimi giorni per affidare in via diretta, e sempre alle stesse società, l’installazione dei palchi senza ricorrere a pubbliche gare che consentirebbero procedure trasparenti, prive di ombre, e un risparmio economico notevole per le casse del Comune, considerati i ribassi che si potrebbero ottenere”.
“Su questo, così come sulle mancate autorizzazioni della Soprintendenza per il palco di San Bernardino, chiederemo si faccia piena luce. L’Aquila non può diventare un porte delle nebbie”, conclude il Pd.