12 Agosto 2024 - 11:46:57
di Tommaso Cotellessa
Sarà un’edizione all’insegna del cambiamento, dell’avvicendamento ma anche della continuità, la 730esima Perdonanza Celestiniana.
Fervono infatti i preparativi della chiesa locale per una settimana, l’ultima di agosto, che vedrà la città accendersi sia per eventi religiosi, anima centrale essenziale dell’evento, sia per eventi di carattere culturale e ricreativo.
Quello della Perdonanza non è però un cammino che si arresta con il finire del mese di agosto, ma come ribadito questa mattina dall’Arcivescovo Metropolita Mons. Antonio D’Angelo, si tratta di un percorso che proseguirà nei mesi successivi, fino a convogliare nel Giubileo di Roma 2025.
Per D’Angelo infatti è essenziale inserire la Perdonanza in un cammino più ampio nel quale la Chiesa aquilana, anche grazie all’autorevole guida del Cardinale Giuseppe Petrocchi, ha mosso passi importanti.
Pilastri di questo cammino, che ha visto un momento decisivo nella visita pastorale di Papa Francesco nell’agosto 2022, sono la ‘preghiera’ ed ovviamente il ‘perdono’, di cui L’Aquila è stata nominata capitale dallo stesso Pontefice.
Grazie agli eventi degli ultimi anni infatti la Perdonanza è divenuta un evento di respiro universale, tanto da essere citata all’intero dell’enciclica “Spes non Confundit” ed essere considerata, insieme al Perdono di Assisi e Santiago di Compostela, una delle colonne su cui il Giubileo del 2025 si poggia.
“Il perdono è un dono necessario per la persona” ha affermato Mons. D’Angelo sottolineando l’importanza della Perdonanza “non si può vivere senza perdono inteso come dono di grazia. Quest’ultimo infatti riabilita la vita della persona oltre che la libertà e la fiducia. Ma apre anche ad un un cammino nuovo . Il perdono tocca la vita dell’uomo nella sua profondità, fino a condurlo alla verità della vita. Attraverso il perdono l’uomo ritrova se stesso, perché è tramite di esso che Dio dà fiducia e conduce alla libertà, intesa come espressione della propria verità. Sono la preghiera e il perdono ad innescare una conversione, ad aprire una strada nuova che invita a mettersi in cammino“
La Perdonanza del 2024 sarà anche l’occasione per salutare il Cardinale Giuseppe Petrocchi che ha da poco terminato il suo mandato come pastore della diocesi aquilana. Sarà infatti lui stesso, durante la messa di apertura della Perdonanza fissata per il 28 agosto, ad aprire la Porta Santa della basilica di Collemaggio, dando così il via alla possibilità di lucrare l’indulgenza.
La messa di chiusura del 29 agosto rappresenterà invece un momento importante per il nuovo cammino della diocesi, la celebrazione sarà infatti presieduta da Mons. D’Angelo che, fresco di nomina, avrà l’occasione di farsi conoscere in questa nuova veste dai fedeli aquilani.
Ma per il 2024 il cammino della Perdonanza non si concluderà il 30 agosto come avvenuto negli scorsi anni. Si svolgerà infatti il 7 settembre l’importante convegno storico pastorale, dalla Chiesa di L’Aquila attraverso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose Fides et Ratio di L’Aquila, giunto ormai alla sua terza edizione.
Il convegno sarà incentrato sulla figura di Papa Celestino V, sulla Perdonanza celestiniana, sul legame di questo evento giubilare annuale con il primo giubileo della storia e sull’attuazione di questo percorso di misericordia nei secoli successivi che, di Giubileo in Giubileo, hanno accompagnato la vita della Chiesa.
Titolo del convegno sarà “San Celestino V, pellegrino di Speranza. Dalla Perdonanza celestiniana al Giubileo del 2025“. Il riferimento al giubileo si fa dunque esplicit0 dato che il titolo scelto per ilò grande evento del 2025 è proprio “Pellegrini di Speranza“.
Per questo importante appuntamento si è pensato di programmare il convegno annuale con ‘Istituto Superiore di Scienze Religiose “Fides et Ratio” di L’Aquila, con l’Associazione Culturale ‘ISSRAQ Fides et Ratio’, che cura l’organizzazione strutturale e logistica dell’evento.
Presenza di rilievo di sarà quella di Mons. Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione dei Popoli e responsabile del Giubileo, il quale discuterà una relazione dal titolo “La speranza cristiana, annuncio di vero perdono”.
Fra i relatori anche lo storico Walter Capezzali, Presidente Emerito della Deputazione di Storia Patria abruzzese; il Mons. Orlando Antonini, Arcivescovo e Nunzio Apostolico; nonché il Docente di Storia dell’Arte – SAF BCE Gianluigi Simone.
A moderare l’evento sarà il Direttore dell’ISSR ‘Fides et Ratio’ di L’Aquila Don Luigi Pinton, anima organizzativa di questo importante appuntamento.
Il convegno storico è divenuto, come ha testimoniato il vicesindaco di L’Aquila Raffaele Daniele in sede di conferenza stampa, un orgoglio per l’amministrazione e la città, nonché un momento importante di analisi per credenti e non credenti.