18 Settembre 2024 - 16:22:04
di Martina Colabianchi
È stata approvata la graduatoria per l’assegnazione di tutti e 100 i posti letto della cittadella universitaria insediata nella struttura “Il Moro” in via Antica Arischia a L’Aquila, in favore degli studenti e studentesse fuori sede iscritti all’anno accademico 2024/2025 dell’Università degli studi, dell’Accademia di Belle Arti e del Conservatorio di Musica del capoluogo d’Abruzzo.
Lo rende noto l’Azienda per il diritto agli studi universitari dell’Aquila (Adsu), di cui è commissario, da metà giugno, Paolo Costanzi, direttore della Direzione Attività amministrativa del Consiglio regionale
La struttura di via Antica Arischia è la soluzione adottata per studenti e studentesse fuori sede dopo la riconsegna al Demanio, avvenuta ormai un anno fa, della caserma Campomizzi che per tanti anni ha svolto il ruolo di casa dello studente che, stante l’avvenuta permuta tra Comune dell’Aquila e Adsu lo scorso febbraio, sorgerà al posto dell’ex scuola media Carducci.
Nel frattempo, la struttura di via Antica Arischia è pronta ad accogliere chi ha scelto L’Aquila per i propri studi universitari. La graduatoria è stata approvata con un’ordinanza a firma del direttore generale, l’ingegnere Michele Suriani, all’esito del bando pubblicato il 24 luglio e scaduto il 2 settembre, e le domande pervenute sono state 312, di cui 126 di studenti e studentesse con cittadinanza italiana e 186 con cittadinanza straniera. La consegna delle chiavi avverrà entro il 1 ottobre, e per 10 mesi, escluso agosto 2025.
Nello specifico, nel complesso appena ristrutturato e antisismico di proprietà dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) della provincia dell’Aquila, 85 posti saranno riservati a studenti e studentesse con cittadinanza italiana, 15 posti letto a studenti e studentesse stranieri. Infine, 3 posti, in camera singola, sono riservati agli studenti diversamente abili, con un’invalidità non inferiore al 66%, nelle rispettive graduatoria di appartenenza (italiani o stranieri).
“Il numero delle domande pervenute – commenta Costanzi -, oltre il triplo rispetto alle nostre disponibilità, conferma l’urgenza per l’Adsu di dotarsi di ulteriori posti letto, da riservare agli studenti meritevoli e che hanno diritto, in relazione alla loro condizione economica. Tale consapevolezza mi spinge a dare impulso all’istruttoria tecnica che porterà all’abbattimento della ex scuola media Carducci, in viale Duca degli Abruzzi, a poca distanza dal polo umanistico dell’Università, oramai di proprietà dell’azienda, e per la successiva costruzione, appunto, di una nuova Casa dello studente, che possa garantire almeno 200 posti letto“.
Costanzi, inoltre, comunica di essersi attivato con l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Santangelo per valutare soluzioni volte ad incrementare il trasporto pubblico a servizio della zona, criticità sollevata più volte dagli studenti.
Gli assegnatari dei cento posti letto dovranno iscriversi, entro il 31 ottobre, all’Università, all’Accademia di Belle Arti o al Conservatorio di Musica dell’Aquila, pena la decadenza dell’assegnazione, con conseguente obbligo di lasciare lo Studentato e con incameramento della cauzione da parte dell’Adsu.
Prima dell’ingresso nella Residenza, i beneficiari dovranno caricare sulla piattaforma informatica sul sito istituzionale dell’Adsu, una copia del versamento della cauzione di 200 euro, accedendo al sistema PAGOPA, anch’essa sul sito dell’Adsu, e copia del versamento della prima tariffa mensile, pari a 150 euro per la stanza singola, e di 100 euro per la stanza doppia.
“Le graduatorie per l’assegnazione dei posti letto – conclude il direttore generale Suriani -, sono state formulate secondo il valore crescente della rispettiva situazione economica e, a parità di valore, secondo l’ordine di arrivo cronologico delle domande. Ringrazio i nostri uffici per l’impegno e l’efficienza che ci consentirà ora di procedere velocemente alla consegna delle chiavi. Le tante domande pervenute al bando confermano la qualità e l’attrattività dell’Università, dell’Accademia e del Conservatorio aquilani, e questo ci carica di responsabilità, nell’offrire servizi all’altezza, a cominciare dalla residenzialità“.