10 Ottobre 2024 - 12:49:31
di Redazione
Un invito alle istituzione a condividere il proposito di riforma e semplificazione previsto nell’art. 23 del Disegno di Legge Annuale per il Mercato e la Concorrenza, per il riordino della cornice normativa di riferimento per l’installazione dei dehors a servizio dei pubblici esercizi.
E’ il contenuto della nota inviata dal presidente provinciale di Fipe Confcommercio L ‘Aquila Daniele Stratta al presidente della Regione Abruzzo, al presidente Anci Abruzzo, al presidente della Provincia dell’Aquila ed ai sindaci dei Comuni dell’intero territorio provinciale in merito all’avvenuto inserimento nel Disegno di Legge Annuale per il Mercato e la Concorrenza, della delega al governo finalizzata per il riordino della cornice normativa di riferimento sui dehors.
Un provvedimento fortemente voluto da Fipe-Confcommercio (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), che, attraverso misure di semplificazione autorizzatoria di particolare rilievo, punta a migliorare la capacità dei pubblici esercizi di erogare servizi più qualificati e, con essi, ad accrescere l’attrattività delle delle città nella competizione turistica internazionale.
“Abbiamo accolto con particolare favore l’inserimento nel disegno di legge in oggetto, approvato lo scorso 26 luglio dal Consiglio dei Ministri e ora all’esame della Camera dei deputati presso le Commissioni riunite VIIIª e Xª, di una delega al Governo per il riordino della cornice normativa di riferimento per l’installazione dei dehors a servizio dei Pubblici Esercizi (art. 23 del DdL) – si legge nella lettera di Stratta – È indicativo che un simile progetto di riforma sia incluso nella legge annuale per il mercato e la concorrenza, finalizzata a promuovere lo sviluppo della concorrenza e a garantire la tutela dei consumatori (art. 47, L. n. 99/2009), atteso che si tratta di un provvedimento che, attraverso misure di semplificazione autorizzatoria di particolare rilievo, punta a migliorare la capacità dei Pubblici Esercizi di erogare servizi più qualificati e, con essi, ad accrescere l’attrattività delle nostre città nella competizione turistica internazionale. I dehors rappresentano, infatti, uno straordinario valore per il territorio anche in termini di rigenerazione urbana, rispondendo alla sempre più marcata esigenza di socializzazione dei cittadini e confermandosi veri e propri presidi di sicurezza delle nostre città. In tale contesto, è necessario un radicale cambio di paradigma, che porti a considerare i dehors non solo mera occupazione di suolo, ma anche strumento di progettazione dello spazio pubblico, ripensando le pratiche di regolazione in un’ottica di sostenibilità sociale, economica e urbanistica degli interventi, orientandole a un approccio di natura qualitativa e valutativa del loro impatto complessivo sui tessuti urbani”.
“I principi guida di questo cambio di visione sono richiamati nel Manifesto FIPE sul valore dei dehors riportato in calce alla presente, al quale abbiamo convintamente aderito – prosegue la missiva –Tornando, infine, al provvedimento legislativo, si evince che i principi e i criteri di indirizzo contenuti nella delega legislativa vanno nella direzione auspicata, prevedendo, tra l’altro: che le autorizzazioni paesaggistiche e culturali da parte delle Soprintendenze saranno previste solo se le strutture (amovibili) insisteranno su vie strettamente prospicienti a siti di eccezionale interesse culturale; l’espressa semplificazione delle procedure amministrative laddove vi siano accordi con le Soprintendenze territoriali; l’introduzione del silenzio assenso, attualmente non applicabile in quest’ambito; la previsione di misure di semplificazione anche per i profili edilizi; l’adeguata motivazione da parte delle Soprintendenze sui dinieghi, che sarebbero validi solo nell’impossibilità di dettare specifiche prescrizioni di armonizzazione che avrebbero invece consentito il rilascio dell’autorizzazione. In conclusione, si auspica che il proposito di riforma e semplificazione previsto nell’art. 23 del provvedimento in oggetto possa esser da lei pienamente condiviso e supportato nelle occasioni di confronto istituzionale alle quali sarà chiamato a partecipare”.