11 Agosto 2025 - 16:26:25
di Redazione
La sala operativa Unificata Permanente della Protezione Civile regionale rende noto che Proseguono le operazioni di spegnimento degli incendi boschivi che stanno interessando il territorio abruzzese.
Lo comunica in una nota la sala operativa unificata permanente della Protezione Civile regionale.
Il primo incendio interessa una vasta area di oltre 50 ettari sul Monte Salviano, nel comune di Capistrello.
Per il contenimento delle fiamme sono in azione due elicotteri e un canadair, supportati da squadre a terra dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile regionale.
Il secondo incendio è attivo dal pomeriggio di ieri nel territorio del Comune di Pescina, su una superficie boscata di circa 40 ettari. Sul posto opera l’elicottero regionale “Lince Rossa”.
A supporto dell’intervento su Pescina, alcuni agricoltori locali stanno utilizzando i propri trattori per realizzare linee tagliafuoco, movimentando la terra al fine di impedire l’espansione delle fiamme. Un sentito ringraziamento va rivolto a queste persone, il cui prezioso contributo, sotto il coordinamento del direttore delle operazioni di spegnimento inviato sul posto dalla sala operativa, sta risultando fondamentale per avere la meglio sull’incendio.
Data la complessità dell’incendio di Pescina, il direttore dell’Agenzia di Protezione Civile, Maurizio Scelli, si è recato personalmente sul luogo per seguire da vicino l’evolversi della situazione.
Durante la sua visita, il direttore ha voluto ringraziare e manifestare tutto il proprio apprezzamento alle squadre della Protezione Civile e ai Vigili del Fuoco per l’incessante lavoro svolto, giorno e notte, senza risparmio di energie.
«C’è una mano criminale dietro gli incendi che si sono sviluppati nella Marsica. Qualcuno ha voluto che si scatenasse questo inferno. Gli indizi sono molto chiari: c’è una volontà. Resta da capire se si tratti di episodi di tipo doloso o colposo», ha dichiarato Scelli, a proposito dei vasti incendi in corso nella Marsica.
«Non spetta a noi accertarlo, saranno le forze dell’ordine a farlo, ma i tecnici – afferma Scelli – mi dicono che ci sono indicazioni molto chiare. La Marsica è flagellata da giorni dagli incendi. I roghi scoppiano sempre alla stessa ora, all’imbrunire, quando è difficile far intervenire i mezzi aerei. I punti interessati ci dicono che la propagazione non è possibile, che non c’è autocombustione».
Dal primo pomeriggio di oggi un nuovo incendio si è sviluppato nell’abitato di Menzano di Preturo, nel comune dell’Aquila.
Sul posto è stato inviato il Direttore delle Operazioni di Spegnimento, insieme a squadre dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile regionale. Le fiamme stanno interessando una superficie boscata e, per fronteggiare l’emergenza, è stato richiesto l’intervento di un mezzo aereo: l’elicottero dei Vigili del Fuoco COCIS.
Un altro rogo è in corso nel comune di Ortucchio, dove sta bruciando un’area di vegetazione e sterpaglie in prossimità di una discarica. Sul posto sono operative le squadre di Protezione Civile e l’elicottero regionale Lince Rossa.
La giornata si conferma impegnativa per la provincia dell’Aquila, dove la situazione incendi resta complessa. Nel corso delle ultime ore sono stati risolti i roghi che avevano interessato le località di Vasche del Vento e Sant’Elia, sempre nel comune dell’Aquila, mentre l’incendio di Pescina è ora sotto controllo grazie al lavoro congiunto di squadre a terra e mezzi aerei.
La Protezione Civile regionale rinnova l’appello alla massima prudenza e collaborazione da parte della popolazione, segnalando tempestivamente eventuali focolai e rispettando scrupolosamente le norme di prevenzione degli incendi boschivi.
E intanto si apre lo scontro politico sulla questione degli incendi che dilagano in Abruzzo.
Il consigliere regionale Giovanni Cavallari sottolinea come «In II Commissione tutti si dicono d’accordo: servono più risorse per fronteggiare l’emergenza incendi. Vengono approvati 100.000 euro in più per sostenere i Vigili del Fuoco nella campagna antincendi boschivi. Una scelta giusta, urgente, necessaria. Ma quando lo stesso intervento arriva in Consiglio regionale, la maggioranza si tira indietro. Non vota l’emendamento. Non sostiene lo stesso principio. Un gesto inspiegabile e irresponsabile».
«Intanto l’Abruzzo è avvolto dalle fiamme. Interi territori in pericolo, cittadini in ansia, boschi devastati. Il Vesuvio brucia, i Vigili del Fuoco partono da tutta Italia per fermare l’emergenza. E in Abruzzo? Marsilio, presidente della Regione e massima autorità di Protezione Civile, è assente. E con lui anche il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, Scelli, da lui nominato, resta in silenzio. Nessuna parola. Nessun intervento. Ma non possiamo continuare ad aspettare per agire. Non possiamo ricordarci del valore del nostro patrimonio arboreo solo quando è troppo tardi. Ogni euro destinato alla prevenzione non è una spesa, è un investimento. n investimento nella sicurezza, nella biodiversità, nel futuro del nostro territorio. Chi blocca questi fondi, chi finge di non vedere, si assume una responsabilità pesantissima. L’Abruzzo ha bisogno di decisioni, non di silenzi. Di coraggio, non di convenienze politiche», aggiunge.
Gli replica il capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Massimo Verrecchia: «Cavallari sembra voler emulare Bonelli, che alla Camera ha portato le pietre dell’Adige per attribuire alla presidente Meloni la responsabilità della siccità. Ora tenta lo stesso gioco, cercando di far ricadere sul presidente Marsilio la causa degli incendi in Abruzzo. Un’operazione strumentale e fuorviante. La realtà è ben diversa: Marsilio e il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, Maurizio Scelli, stanno seguendo costantemente l’evolversi della situazione, coordinandosi con i Vigili del Fuoco e gli enti competenti per affrontare con concretezza un’emergenza che, da prime ricostruzioni, sembrerebbe avere origine dolosa. Ancora una volta, l’opposizione si dimostra inconcludente. Invece di contribuire con proposte costruttive, preferisce alimentare polemiche sterili, gettando ‘benzina sul fuoco’. Un atteggiamento irresponsabile che non aiuta né i cittadini né il territorio. Colgo l’occasione per rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i dipendenti regionali, ai vigili del fuoco e ai tanti volontari che, con dedizione e coraggio, stanno svolgendo un lavoro indispensabile nella lotta agli incendi boschivi».