28 Agosto 2025 - 15:26:08
di Redazione
«Ho sempre avuto un interesse particolare per la figura di Papa Celestino V e per l’opera da lui svolta, in particolare appunto per l’istituzione di questo momento di perdono e poi per l’attualità di questo messaggio tenendo conto della situazione di conflitto che viviamo nel mondo intero ormai».
Lo ha detto il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa sede, appena arrivato all’Aquila per celebrare la messa che precederà l’apertura della Porta Santa, in occasione della 731/a Perdonanza Celestiniana.
«Quello che Papa Francesco chiamava la terza guerra mondiale a pezzi – ha detto – sta diventando sempre più crudele come vediamo nei vari scenari. Questo messaggio del perdono come via alla pace credo che rivesta oggi di grandissima attualità e quindi vale la pena di riproporlo, perché la pace nasce prima di tutto da un cuore pacificato, che è un cuore perdonato da Dio e che sa perdonare anche gli altri, che sa dare e ricevere perdono».