06 Settembre 2025 - 15:18:35
di Beatrice Tomassi
Il Jazz italiano per le Terre del Sisma torna ad suonare a L’Aquila e non sono in centro storico. Due giorni, sabato 6 e domenica 7 settembre, con 300 musicisti, 18 location e un programma che unisce concerti, laboratori ed eventi speciali.
Dal 2015 la manifestazione porta nella città e nei territori colpiti dal terremoto la più ampia rappresentanza del jazz italiano, trasformando musica e spettacolo in strumenti di rinascita comunitaria.
Il tema di quest’anno, “L’Aquila imprevista”, racconta una città capace di sorprendere e reinventarsi, tra tradizione e sperimentazione. Il simbolico taglio del nastro questa mattina. Non si poteva non iniziare che con un concerto della Big Band del Conservatorio Casella.
«Siamo molto contenti e oltre che onorati di poter dare l’apertura ufficiale a questo bellissimo festival – ha commentato Claudio Di Massimantonio, direttore del Conservatorio – perché in questi anni, nel nostro piccolo, abbiamo cercato di farlo crescere sempre di più e in effetti, anche a livello nazionale, adesso ha una sua risonanza».
Ma quale è il programma? Lo abbiamo scoperto insieme all’organizzatore Corrado Beldì.
«Abbiamo iniziato stamattina al Conservatorio Alfredo Casella con la Big Band, nel pomeriggio ci saranno tante altre produzioni, inclusi cori, e stasera un grande evento alla scalinata di San Bernardino, con il concerto di Tony Servillo», ha raccontato.
«Domani la giornata inizia al Parco della Memoria, il momento simbolico più importante, – ha continuato – perché ricordiamo il sisma anche con un progetto speciale: un coro che arriva dal Friuli per raccontare il legame ideale e sentimentale tra l’Abruzzo e il Friuli, un’altra terra colpita dal sisma molti anni fa. La giornata continua intensissima con concerti dal Maxxi al Museo Nazionale d’Abruzzo, nella Sala del Mammut, per le strade e nei luoghi più belli dell’Aquila, portando il miglior jazz italiano come sempre, anche quest’anno – ha concluso – con tre direttori artistici che hanno reso il programma particolarmente ricco e creativo».