05 Novembre 2025 - 15:41:46
di Martina Colabianchi
Dopo aver proclamato lo stato di agitazione, domani FP Cgil, Uil PA, Unsa/Confsal e Usb PI chiederanno alla presenza del prefetto, Giancarlo Di Vincenzo, che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli «riveda le proprie scelte e che le istituzioni locali e regionali facciano fronte comune per garantire a L’Aquila il ruolo che le spetta, istituendo un UADM territoriale che valorizzi competenze e professionalità già presenti».
All’origine dell’azione sindacale, la riforma della struttura territoriale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, deliberata il 22 marzo 2024 scorso e che per l’Abruzzo prevede, nei fatti, un declassamento della sede aquilana a favore di quella di Pescara, che diventerebbe l’unico ufficio con competenza su tutta la Regione per dogane, accise, giochi e tabacchi.
In questo quadro, l’ufficio del capoluogo, che attualmente ricopre incarichi dirigenziali, diventerà una sezione territoriale dipendente da Pescara. L’Aquila, in questo modo, risulterebbe l’unico capoluogo di Regione a non avere un UADM.
«Con questa riorganizzazione – si legge nel comunicato dei sindacati – si mortificano lavoratrici e lavoratori che vengono frammentati in tre uffici diversi, due dipendenti da Roma e uno da Pescara, si svuotano di funzioni le istituzioni locali e si indebolisce un capoluogo che sta ancora ricostruendo il proprio tessuto economico e sociale».
Contestualmente all’incontro in Prefettura, si terrà un’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori delle dogane e dei monopoli dell’Aquila.
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