20 Novembre 2023 - 19:06:27
di Martina Colabianchi
Nella mattinata di sabato scorso, gli uomini del Commissariato di Avezzano hanno arrestato una donna di circa cinquantanni, proveniente dalla Campania, con precedenti di polizia, colta in flagranza del tentativo di truffa aggravata ai danni di una donna di circa settantanni.
La donna, residente ad Avezzano, è stata contattata telefonicamente da un interlocutore che, senza inflessione dialettale e con un lessico professionale, e qualificatosi come avvocato, le ha annunciato che il figlio era stato coinvolto in un grave incidente stradale causando la morte di una persona e che, pertanto, rischiava la galera, aggiungendo che di lì a poco sarebbe stata chiamata dai Carabinieri.
La vittima ha immediatamente avvisato il marito il quale, insospettito, si è messo in contatto con la Polizia. Immediatamente la squadra anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Avezzano ha inviato sul posto alcuni agenti intuendo che la situazione era riconducibile ad un tentativo di truffa ai danni di persone anziane.
Nel frattempo la signora è stata contattata sul telefono dal finto Carabiniere che, riproponendo all’anziana la storia, ha insistito sul pericolo che stava correndo il figlio con la probabilità di finire in carcere proponendo, per evitare ciò, il pagamento di una somma di novemila euro come provvisionale.
Non disponendo della somma richiesta, la vittima ha in quel momento accettato di reperire e consegnare anche oggetti di valore. Il colloquio telefonico si è così protratto per diversi minuti, durante i quali il truffatore si è fatto elencare gli oggetti con l’obiettivo di scegliere per sé quelli di maggior valore.
Ad un certo punto della conversazione l’uomo ha informato la signora che di lì a poco una sua assistente avrebbe suonato al citofono. Anche i poliziotti in borghese, che nel frattempo erano riusciti ad entrare nell’appartamento e si erano ben nascosti, hanno udito suonare il citofono e dopo pochi minuti presentarsi alla porta un signora sui cinquant’anni, alta circa un metro e ottanta, capelli lunghi neri, ben vestita che con tono rassicurante approcciava l’anziana.
Entrata nell’appartamento, la truffatrice ha preso dalle mani della vittima il telefono cordless ancora collegato al finto carabiniere proferendo la frase “è tutto apposto”. Poi, proprio mentre si accingeva a prendere il sacchetto con il denaro contante, i gioielli e gli oggetti preziosi che la signora aveva preparato, sono intervenuti gli Agenti che l’hanno prontamente fermata dichiarandola in stato di arresto.
Alla donna, che non ha opposto resistenza, gli uomini dell’anticrimine hanno sequestrato denaro in contante e due telefoni cellulari. Dei fatti è stata subito avvisata la Procura della Repubblica che ha disposto il trasferimento della donna nel carcere di Teramo.
La Polizia invita la cittadinanza a diffidare da strane chiamate, specialmente quando c’è la richiesta di somme di denaro o di oggetti preziosi che non sono mai richiesti dalla Forze dell’Ordine. Per qualsiasi dubbio, si invita a chiamare i numeri di emergenza e soccorso pubblico.