12 Gennaio 2024 - 19:17:57
di Martina Colabianchi
“La nostra montagna merita di essere vissuta anche in questo 2024 e la ripresa del servizio di funivia di Fonte Cerreto va salutata con favore adesso che le previsioni meteo ci regalano finalmente neve e dopo il breve stop che ha generato dubbi nel comparto turistico e negli utenti. Sorprende quindi l’atteggiamento di chi, in queste ore, sta creando artatamente e strumentalmente incertezze rispetto al parere di Ansfisa, atto di natura squisitamente e chiaramente tecnica“.
Così, in una nota, l’assessore al Turismo Ersilia Lancia in merito alle polemiche innescatesi dopo l’annuncio della riapertura, prevista per domani, della funivia del Gran Sasso. L’impianto, infatti, potrà riaprire solamente nel rispetto delle prescrizioni imposte dal MIT, la cui relazione dettagliata è stata pubblicata in esclusiva da Newstown.
Le prescrizioni non rassicurano le opposizioni che, in queste ore, hanno espresso perplessità sull’effettiva sicurezza della funivia e sulla gestione che di tutta la vicenda è stata fatta.
“Forse qualcuno avrebbe preferito la chiusura della cabinovia, facendo sfumare l’intera stagione invernale e mettendo in ulteriore difficoltà gli operatori della montagna“, prosegue Lancia.
“Gli amanti del Gran Sasso invece potranno anche in questa stagione continuare a praticare gli sport invernali e a godere di neve vera sulla vetta più alta e più suggestiva degli Appennini. Il Comune, dal suo canto, – conclude l’assessore – continuerà a lavorare sui progetti di rilancio e ammodernamento che, anche grazie alla capacità di attrattiva di risorse esercitata nell’ambito del Fondo complementare al Pnrr, consentiranno una maggiore e migliore fruibilità di questo bene prezioso“.
Anche il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia si espone sulla vicenda, parlando di “sciacallaggio politico“:
“Sulla vicenda della funivia del Gran Sasso è in atto l’ennesimo tentativo di distorcere la realtà facendo sciacallaggio politico e strumentalizzando un tema che alimenta e manipola i sentimenti di paura di ogni persona.
È evidente che la sinistra è disposta a speculare sulle sorti della città piuttosto che dire la verità.
Il responso dei tecnici del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti certifica quello che avevano già rilevato i tecnici del Centro Turistico del Gran Sasso, le cui relazioni hanno avuto, tutte, riscontro positivo.
Infatti, nel testo del ministero, vengono richiamate le stesse indicazioni già adottate nella gestione della funivia: nulla cambierà rispetto al numero massimo di utenti che può essere trasportato e in relazione alla velocità consentita per la risalita e la discesa.
La nota prodotta dall’ANSFISA dà un responso favorevole alla relazione tecnica relativa ai lavori di revisione quinquennale (6 novembre 2023) in cui il direttore dell’esercizio certifica che tutte le lavorazioni previste sono state regolarmente eseguite e che tutte le funi possono essere mantenute in esercizio, che la fune ha e sta performando correttamente, che i controlli eseguiti sulle funi portanti risultano conformi all’attuale normativa.
La decisione di vincolare la sostituzione delle funi a fine stagione sciistica non fa altro che anticipare la scadenza, ormai prossima, della vita tecnica.
Appare evidente che il Pd pur di fare campagna elettorale non esita a mortificare i nostri operatori cercando di creare uno stato di allarmismo ingiustificato. Alla nostra montagna servono tutela e rispetto, non fango e catastrofismo”.
A replicare alla Lancia e al gruppo Fratelli D’Italia, il consigliere comunale Lorenzo Rotellini.
“Assurde le dichiarazioni dell’Assessore Lancia e di Fratelli d’Italia, nessuno tifa contro L’Aquila e nessuno avrebbe preferito la chiusura della cabinovia, facendo sfumare l’intera stagione invernale e mettendo in ulteriore difficoltà gli operatori della montagna – afferma – Dopo sette anni di amministrazione Biondi iniziate ad assumervi le vostre responsabilità e a dare risposte alla città. Basta con la propaganda e con le accuse a chi non ha responsabilità, le chiacchiere le porta via il vento”.
“L’amministratore del Centro Turistico Pignatelli continua a sostenere che hanno dimostrato la sicurezza dell’impianto; Il sindaco ed altri hanno rassicurato a più riprese, prendendosela con chi ha denunciato. In queste situazioni si dovrebbe ringraziare chi ha il coraggio di denunciare e di non rimanere in silenzio – prosegue Rotellini – Dove troveremo i 3 milioni di euro per la sostituzione delle funi? La stagione estiva quali problematiche avrà? Quali aiuti prevederemo per i lavoratori del Ctgs e per l’indotto? Il Sindaco Biodi e l’amministratore Pignatelli vengano a riferire in Consiglio Comunale, ci dicano come hanno speso le risorse per il Gran Sasso in questi anni e come intenderanno procedere. Vengano a riferire se erano a conoscenza della situazione delle funi prima dell’esposto e si assumano le loro responsabilità, qualcuno dovrà rassegnare le proprie dimissioni. A 15 anni dal terremoto dovremmo aver imparato qualcosa sulla prevenzione e sulla sicurezza”.