17 Gennaio 2024 - 17:46:12

di Martina Colabianchi

Lo scorso 3 settembre avanzai al Presidente Frullo una richiesta di III Commissione “Politiche sociali” in cui denunciavo il degrado e la mancanza di sicurezza dei parchi gioco cittadini e delle aree verdi attrezzate, con particolare riferimento alla struttura di Viale Rendina, a me particolarmente cara perché, inaugurata nel 2015 con l’Amministrazione Cialente, finalizzata ad accogliere la collettività di giovanissimi e attrezzata in particolar modo per i bambini con disabilità, nell’ultimo anno, lasciata senza alcun controllo, è stata oggetto di gravi episodi di spaccio, risse quotidiane e danneggiamenti dei giochi, fino a renderne impossibile un utilizzo “normale” ai più. Da quella mia richiesta sono trascorsi 5 mesi e, in spregio al Regolamento consiliare e nonostante diversi solleciti, ancora non riceviamo la convocazione“.

Così la consigliera comunale de Il Passo Possibile, Emanuela Iorio che, facendo poi riferimento al nuovo servizio di vigilanza dei parchi cittadini “inaugurato” ieri dal Comune dell’Aquila, lo taccia come motivato dalla campagna elettorale sottolineando il colpevole ritardo con cui queste misure a tutela della cittadinanza sarebbero state messe in campo.

Ulteriori costi – prosegue – a fronte degli ingenti fondi stanziati per i sistemi di video sorveglianza “deterrenti per qualsiasi azione illecita a danno di persone o beni del nostro territorio”, come si disse, e che lì giacciono inutilizzati“.

“Peraltro, paiono rimanere fuori dagli interventi annunciati ieri diverse zone della città, evidentemente ritenute “di serie B” ma su cui avevamo richiesto attenzione: il Parco UNICEF di Via Strinella, gli spazi verdi dietro la Scuola “Giovanni XIII” inagibile nel Quartiere Banca d’Italia, San Bernardino, Torrione Piazzale San Pio X, Piazza Italia, Parco giochi di Pettino (completamente abbandonato e inutilizzabile da anni), a pensarne solo alcuni”.

Nell’apprendere, quindi, – continua Iorio – le parziali notizie a mezzo stampa, rimaniamo in attesa del confronto e delle risposte ai nostri quesiti che vorremmo avere nella preposta Commissione, al fine di capire se e come l’Amministrazione intenda davvero affrontare e risolvere, a livello di programmazione, i problemi di incuria e sicurezza segnalati più volte dai cittadini“.

Quindi non solo la sorveglianza dei parchi ma anche la loro cura: non ci è dato sapere ad oggi, per esempio,  se sia stato ultimato il censimento e l’annessa verifica su altalene, scivoli, recinzioni e strutture varie nei parchi e aree verdi cittadine e se tale ricognizione sia stata realmente estesa anche alle frazioni (circa 60) e ai progetti C.A.S.E. cittadini, secondo quel  “PIANO DI MANUTENZIONE” annunciato in pompa magna nel settembre 2022 e mirato, almeno così si disse, proprio ad alzare il livello di qualità delle strutture e, quindi, di sicurezza degli utenti, anche alla luce dei tragici eventi che videro coinvolti, proprio in quel periodo, i piccoli Tommaso e Alessia  a L’Aquila ed Avezzano. A che punto siamo?“, conclude la consigliera.