08 Marzo 2024 - 17:14:42
di Martina Colabianchi
“Una passerella elettorale, l’ennesima, a qualche ora dalle elezioni regionali. La propaganda della destra non si ferma davanti a nulla, neppure davanti al fallimento conclamato della governance dell’Adsu, l’azienda per il diritto allo studio universitario che gli uffici regionali hanno chiesto venga commissariata generando un cortocircuito politico, se è vero che l’assessore regionale leghista Quaresimale dovrebbe bocciare formalmente l’operato della presidente Morgante, fuggita dalla nave che affondava per una candidatura alle regionali con il Carroccio“.
Così il segretario aquilano del Partito Democratico, Nello Avellani, in merito all’inaugurazione della nuova mensa universitaria in via dell’Arcivescovado, nel cuore della città.
“Bene, verrebbe da dire – continua -: almeno un risultato ottenuto in questi anni di malagestione; se non fosse che le studentesse e gli studenti sono stati ‘esiliati’ lontano, nelle palazzine Ater di Cansatessa dove l’azienda ha ben pensato di rabberciare una casa dello studente sebbene le palazzine non garantiscano il 100% di sicurezza sismica, come richiesto per gli edifici di rilevanza pubblica, siano lontanissime dalle sedi universitarie e dal centro storico, mal collegate e isolate, prive di servizi essenziali“.
“Vorremmo capire come si è potuto pensare di realizzare una mensa in piazza Duomo, lontanissimo dagli alloggi di Cansatessa, poco e male collegata persino con le sedi universitarie; che cosa dovrebbero fare studentesse e studenti che, magari, sono tornati in stanza nel pomeriggio per andare a cena? Cercare un autobus per un viaggio della speranza verso la mensa? Una situazione inconcepibile”.
“Così come è inconcepibile che la Regione guidata da Marsilio non abbia stanziato i fondi necessari al pagamento delle borse di studio per gli idonei – prosegue il segretario dem -; come accaduto negli anni passati, la borsa di studio verrà coperta in ritardo, come fosse un rimborso spese e non uno strumento fondamentale per permettere a studentesse e studenti bisognosi di poter frequentare l’Università“.
“Altro che passerelle: in questi cinque anni, la destra avrebbe dovuto mettere i diritti delle studentesse e degli studenti al centro della sua agenda politica; al contrario, li ha privati di diritti essenziali“, ha concluso Avellani.