15 Maggio 2024 - 16:43:05

di Martina Colabianchi

La Filcams Cgil dell’Aquila ha appreso con stupore e preoccupazione i contenuti della nota inviata ieri dal legale del gruppo dell’imprenditore Tomei che, oltre al ristorante Spapizar, gestisce le note strutture ricettizie di My Suite e La Compagnia del Viaggiatore e che, nel mese scorso, ha preannunciato alle lavoratrici addette alle camere il loro prossimo licenziamento“.

Così Andrea Frasca, segretario generale della Filcams Cgil, dopo la replica di Roberto Tomei, o meglio del suo legale Ubaldo Lopardi, al sindacato che aveva diffuso ieri una nota in cui denunciava la volontà, da parte del gruppo imprenditoriale, di licenziare le dipendenti addette al riassetto delle camere. Secondo quanto replicato, non sarebbe stata avviata alcuna riorganizzazione aziendale che preveda il licenziamento delle lavoratrici, ma sarebbe stata solo comunicata loro la volontà di valutare la possibilità di esternalizzare il servizio di pulizia delle camere.

È grave che la società continui ancora oggi a negare un trasparente dialogo con il sindacato e si sottragga, con i comunicati stampa redatti dai suoi legali, al necessario coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori in scelte imprenditoriali che implicano ricadute occupazionali e negando persino l’intenzione di effettuare i licenziamenti preannunciati alle lavoratrici“, prosegue Frasca. “Tutti sanno cosa vuol dire esternalizzare e cosa ciò implica sui rapporti di lavoro coinvolti“.

Ancora oggi il sindacato attende risposte in merito alle ragioni e alle conseguenze sui rapporti di lavoro della decisione di licenziare le lavoratrici addette alle camere degli alberghi del gruppo. Leggiamo comunicati stampa con minacce di azioni legali ma nessun concreto impegno ad un leale confronto ad oggi è pervenuto sulla scrivania della Filcams Cgil“, evidenzia ancora questa mattina il segretario della Filcams.

“Il sindacato, che sta valutando ulteriori iniziative sindacali a tutela dei posti di lavoro impattati dalla preannunciata decisione di esternalizzare il servizio, ribadisce di avere appreso direttamente dalle numerose lavoratrici che si sono rivolte alla Filcams che la decisione di cessare i loro rapporti di lavoro è in fase avanzata, avendo il gruppo Tomei già individuato l’azienda alla quale appaltare il servizio”.

Nel corso dei colloqui con le lavoratrici, a quanto consta sulla base di verifiche e oggettive riscontri ai quali ha avuto accesso la Filcams Cgil, è stato preannunciato come certo che il loro rapporto di lavoro si “chiuderà” definitivamente con le aziende del gruppo Tomei, a causa della decisione di appaltare il servizio di pulizie ad una impresa esterna che, dopo aver effettuato dei sopralluoghi, “abbatterà i tempi di servizio di rifacimento delle camere”. Nel corso del colloquio è lo stesso vertice aziendale ad aver precisato alle lavoratrici che “è chiaro che ci potrebbe essere un arretramento in termini di orario”.

È un messaggio pericoloso per le numerose lavoratrici coinvolte nella decisione del gruppo che ad alcune di loro, solo poche settimane prima che venisse preannunciata la decisione, ha chiesto di sottoscrivere una scrittura privata nella quale hanno dichiarato di non avere più nulla a pretendere per qualsiasi titolo e/o ragione legato e dipendente, direttamente e/o indirettamente con il rapporto di lavoro intercorso” “a titolo di risarcimento e/o indennizzo e/o differenze retributive”.

Ci sorprende – conclude Andrea Frasca – come il gruppo Tomei possa dunque affermare, nella sua nota affidata ai propri professionisti, che i lavoratori non vedranno risolti i loro rapporti di lavoro a causa dell’esternalizzazione e che “non hanno rinunciato ad alcun diritto né ad alcuna spettanza economica. Siamo certi che la magistratura del lavoro il prossimo 29 maggio, giorno dell’udienza fissata del ricorso promosso dal sindacato, farà chiarezza su questa grave vicenda“.