29 Maggio 2024 - 10:52:14

di Redazione

I Consiglieri Comunali de “Il Passo Possibile” Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Massimo Scimia, Alessandro Tomassoni e il presidente Fabrizio Cicccarelli, tornano su un tema complesso e delicato come quello dell’edilizia economica e popolare (ERP), “generatore da sempre di conflitti, interessi e aspettative”.

“Nella seduta consiliare di lunedì 27 maggio con apposita interrogazione si è evidenziato come, per le nuove assegnazioni, ancora oggi, si procede in base al Bando 2016 (la cui graduatoria è stata pubblicata sei anni dopo nel 2022), nonostante che il nuovo Bando sia stato pubblicato nell’ottobre del 2023. Si fa fatica a starci dietro eppure, anche per la mobilità (il cosiddetto cambio alloggio) il percorso è stato ed è ancora più tortuoso; come ebbe modo di evidenziare con una interrogazione anche il Consigliere Paolo Romano – spiegano – Le domande di mobilità sono state evase dal Comune con provvedimenti dirigenziali al di fuori da bandi e graduatorie specifiche anche se, come da risposta alla nostra interrogazione, “in presenza dei requisiti prescritti per legge” evidenziando quantomeno una carenza organizzativa e di programmazione dell’Ente”.

“Dopo le molteplici determine di cambio alloggio, in particolare nell’anno 2022, si arriva alla data del 15 maggio 2023 con la pubblicazione del “Bando di concorso per la formazione di una graduatoria per la mobilità volontaria degli assegnatari di alloggi Erp dell’Ater e del Comune dell’aquila”, per cui, sino al 29.6.2023, i soggetti già conduttori di alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dell’Ater di L’Aquila e del Comune dell’Aquila e in possesso dei requisiti, potevano presentare domanda per la mobilità in altro alloggio Erp”, precisano.

“È rilevante evidenziare che il programma di mobilità, di norma biennale, (art.17 LR 96/1996) ha il fine di eliminare le condizioni di sottoutilizzazione o sovraffollamento degli alloggi nonché dei disagi abitativi di carattere sociale. È infatti questa l’opportunità per chi ha visto mutate le condizioni del nucleo familiare rispetto alle dimensioni dell’alloggio, per chi purtroppo ha visto mutare il proprio stato di salute e oggi si trova ad abitare un alloggio inidoneo (vuoi per l’eventuale presenza di barriere architettoniche e/o per la lontananza dal luogo di cura/assistenza) e per chi, già assegnatario alla data del 6.4.2009, causa la mancata erogazione del finanziamento per la ricostruzione, si trova in un progetto Case e map e nutre la legittima aspettativa di tornare ad abitare un alloggio non provvisorio a canone sociale (fatti salvi i requisiti per la permanenza) – proseguono i consiglieri – Dal 15 maggio 2023, e fino alla nostra interrogazione, un anno sabbatico: nessuna graduatoria. Coincidenza vuole che il Sindaco, con decreto n. 35 del 14 maggio us (lo stesso giorno in cui è stata presentata l’interrogazione), ha delegato la Commissione istituita ex art. 7 della LR 96/1996 anche all’esame delle domande di cui al bando di mobilità 2023 e alla formulazione della relativa graduatoria”.

“Restano però forti dubbi sulla validità di tale percorso in quanto la Commissione delegata dal Sindaco ad occuparsi di mobilità sembrerebbe essere la Commissione assegnazione alloggi (art. 7 LR 96/1996, nominata con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.79 del 18.10.2023) commissione che, per nomine, composizione e ruoli è altra cosa dalla Commissione per la mobilità (art. 19 LR 96/1996) – concludono – Si approfondirà l’effettiva competenza della Commissione delegata e si vigilerà affinché i lavori procedano speditamente in quanto il tema dell’edilizia residenziale pubblica è un tema socialmente rilevante, ogni aspetto legato allo stesso non è procrastinabile oltre il necessario e anzi merita attenta, specifica, considerazione”.