26 Giugno 2024 - 20:16:16

di Vanni Biordi

Il Comune dell’Aquila e il Ministero dell’Istruzione si sono costituiti in giudizio per respingere le accuse di responsabilità penale e risarcitoria nell’ambito del tragico incidente costato la vita al piccolo Tommaso D’Agostino. Il bimbo di 4 anni era stato travolto e ucciso da un’auto il 18 maggio 2022 mentre giocava davanti all’ingresso della scuola dell’infanzia “I Maggio” a L’Aquila.

I familiari del piccolo Tommaso hanno avanzato una richiesta di risarcimento danni di 2 milioni di euro. La cifra è stata contestata oggi, nell’udienza preliminare del processo a carico di quattro persone indagate per la morte del bambino.

Il Gup Guendalina Buccella ha aggiornato l’udienza al 6 novembre prossimo. In quell’occasione, la difesa della 39enne Zhorova Radostina Balabanova, alla guida dell’auto che ha investito il bambino, chiederà il rito abbreviato. La donna è accusata di omicidio stradale e lesioni colpose per aver parcheggiato l’auto senza freno a mano e aver lasciato a bordo il figlio di 11 anni, che, secondo l’accusa, avrebbe messo in moto il veicolo.

Altri tre imputati dovranno affrontare il processo con rito ordinario Monia Lai, dirigente scolastica della scuola dell’infanzia, Bruno Martini, responsabile del servizio prevenzione dell’istituto comprensivo Mazzini e Antonello Giampaolini, responsabile dell’edilizia scolastica del Comune dell’Aquila.

I tre sono accusati di concorso in omicidio stradale per aver omesso di valutare i rischi e di implementare misure di prevenzione adeguate, come segnaletica di divieto di circolazione, recinzioni o un muretto di contenimento.

L’edificio della scuola dell’infanzia “I Maggio”, risalente agli anni ’80 e di proprietà del Comune dell’Aquila, è stato chiuso dopo l’incidente. E’ stato demolito e adesso sono in corso lavori di ristrutturazione.

Le indagini, coordinate dal Pubblico Ministero Stefano Gallo, sono ancora in corso per accertare tutte le responsabilità relative al tragico evento.

I familiari del piccolo Tommaso chiedono giustizia e che venga fatta luce sulla vicenda. Il loro dolore è immenso e il processo rappresenta un passo importante per ottenere verità e riparazione.

La speranza di tutti è che il processo si svolga in tempi brevi e che venga fatta chiarezza sulle responsabilità per la morte del piccolo Tommaso.