05 Settembre 2024 - 09:28:31
di Redazione
Presidio di solidarietà davanti al Tribunale dell’Aquila, questa mattina, per la scarcerazione di Ali Irar e Mansour Doghmosh, in occasione del Riesame per la scarcerazione di due dei tre ragazzi palestinesi arrestati a L’Aquila e dislocati in diverse località italiane.
Gli arresti sarebbero avvenuti, secondo i manifestanti, su pressione del governo israeliano con l’accusa di terrorismo e la richiesta di estradizione.
Il caso è già stato analizzato dalla Corte di Cassazione a luglio, che ha annullato il mandato di cattura per Ali e Mansour, rinviando però l’ultima decisione al Tribunale del Riesame dell’Aquila.
La decisione del Tribunale è attesa proprio oggi.
I manifestanti, solidali con la causa palestinese, ribadiscono la richiesta di scarcerazione immediata, denunciando come “false le accuse mosse dallo Stato di Israele, accusato di aver violato ripetutamente il diritto internazionale”.
Al presidio partecipano diverse persone e organizzazioni che chiedono la fine delle detenzioni e l’interruzione di ogni rapporto diplomatico ed economico tra l’Italia e Israele.
I manifestanti chiedono altresì la liberazione di Anan Yaeesh “e la rottura di ogni rapporto diplomatico, economico e militare con lo Stato genocida di Israele da parte dell’Italia”.
Ricordano, infine, la situazione di guerra in Cisgiordania e Gaza, descrivendo l’attuale conflitto come “una politica di sterminio contro la popolazione arabo-palestinese, chiedendo infine il riconoscimento della protezione internazionale per i detenuti palestinesi”.