15 Ottobre 2025 - 16:18:17
di Martina Colabianchi
«Siamo a nove mesi dalla scadenza del Pnrr e, a differenza di quanto dichiarato da Regione e Governo, lo scenario dello stato di attuazione della Missione Salute (M6) è allarmante: troppi progetti che procedono a rilento e ritardi nell’esecuzione dei lavori o ancora fermi alla fase di progettazione. Ciò rende concreto il rischio di non conseguire gli obiettivi strategici entro le scadenze previste, come denunciamo da tempo»
È quanto dichiara la Cgil Abruzzo Molise a margine della conferenza stampa, svoltasi a Pescara nella sede del sindacato, a cui hanno partecipato la segretaria Cgil Abruzzo Molise con delega alla Sanità, Alessandra Tersigni, e il segretario generale Carmine Ranieri.
Il punto della situazione è stato fatto stamani, a Pescara, nel corso di una conferenza stampa nella sede del sindacato. Presenti la segretaria Cgil Abruzzo Molise con delega alla Sanità, Alessandra Tersigni, e il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri.
Da un’analisi dei risultati del monitoraggio sull’attuazione degli investimenti della Missione 6 del Pnrr effettuato dall’Area Stato sociale e Diritti della Confederazione, elaborando i dati del sistema ReGiS del Mef, aggiornati al 30 giugno 2025, risulta che è stato speso solo il 27% dei fondi disponibili, e nessuno dei progetti previsti è completato. «Una situazione vergognosa che di questo passo porterà al non raggiungimento degli obiettivi. Significherà una perdita delle risorse del Pnrr e, soprattutto, una mancata risposta per le persone», scrivono.
«L’analisi – hanno proseguito Tersigni e Ranieri – prende in esame i progetti di edilizia sanitaria. Continua ad essere preoccupante e incerta la situazione della realizzazione delle Case della Comunità e degli Ospedali di Comunità, strutture strategiche per l’attuazione della riforma dell’assistenza territoriale. Per le prime è stato speso solo il 16% dei 63 milioni di euro di finanziamenti. A marzo la percentuale era al 10%: di questo passo serviranno cinque anni per terminare le opere. Nessuno dei progetti finanziati è stato completato. Quanto agli Ospedali di Comunità, a giugno 2025 nessuno dei progetti finanziati era stato completato (11 strutture totali previste), con la spesa di appena il 17% dei fondi disponibili».
Resta poi il nodo personale. «In Abruzzo, – proseguono – con 40 Case della Comunità e undici Ospedali di Comunità finanziati, si stima la necessità di un numero compreso tra 280 e 440 infermieri, oltre a 40 assistenti sociali e un numero di operatori sociosanitari variabile tra 200 e 320»
«Nella propaganda del Governo e della Regione Abruzzo l’attuazione del Pnrr andrebbe a gonfie vele, ma i numeri smentiscono clamorosamente le dichiarazioni. È forte il rischio che gli investimenti previsti nella Missione 6 vengano restituiti al mittente o riorientati verso altri obiettivi, magari a favore dell’industria bellica. Dalla riforma dell’assistenza territoriale con l’apertura di una rete di strutture pubbliche, passa la capacità del sistema di dare risposte alle persone, implementare la prevenzione, aggredire l’annoso problema delle liste d’attesa, evitare i ricoveri inappropriati e le lunghe attese nei pronto soccorso, garantire la presa in carico. Siamo all’ultima chiamata per essere smentiti: occorre uno scatto straordinario per evitare il fallimento di un’occasione irripetibile. Per questo – hanno concluso Alessandra Tersigni e Carmine Ranieri – proseguirà la nostra mobilitazione per difendere e rilanciare il Servizio Sanitario Nazionale e garantire il diritto alla salute».
La replica del Dipartimento Sanità
«Non c’è alcun ritardo, da parte della Regione Abruzzo e delle Asl, nella realizzazione delle Case e degli Ospedali di Comunità: al momento tutti gli obiettivi stabiliti dal cronoprogramma Pnrr sono stati raggiunti e centrati».
È la pronta precisazione del Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo.
«Per quanto riguarda le Case della Comunità, in Abruzzo sono stati avviati 33 cantieri su 40 previsti, pari all’82.50 per cento del totale. Sul fronte della spesa, invece, l’avanzamento dei pagamenti registrato sul sistema Regis vede la nostra regione tra le realtà più virtuose a livello nazionale: è stato raggiunto il 25.4 per cento, che vale il quinto posto nella graduatoria nazionale. Alcune opere hanno registrato picchi molto più elevati, come Casoli (96.14 per cento), L’Aquila (64.57) e Lanciano (63.69)».
«Per gli Ospedali di Comunità, i cantieri avviati sono 9 sugli 11 previsti, pari all’81.8 per cento del totale. E sulla spesa, la percentuale dei pagamenti è intorno al 19 per cento, con picchi (sempre su Regis) pari al 46.54 per Chieti e 35.29 per San Valentino».
«Numerose strutture saranno pronte entro la fine del 2025 e tra queste spiccano le case della comunità dell’Aquila, Vasto, Ortona, Casoli, Martinsicuro e Montorio Al Vomano, mentre gli ospedali della comunità che saranno pronti quest’anno sono L’Aquila, Atessa, Città Sant’Angelo e Atri».
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