03 Novembre 2025 - 16:14:09
di Martina Colabianchi
Nel primo semestre del 2025 crescono i ricavi per il Centro turistico del Gran Sasso, che ha registrato un netto aumento di oltre il 100% dai titoli di viaggio rispetto allo stesso periodo del 2024.
È quanto si evince dal report trasmesso dalla società al Comune dell’Aquila, che lo ha approvato con determinazione dirigenziale n. 5310, e che attesta che il Centro è parzialmente in linea con gli obiettivi strategici assegnati per il 2025. Tra questi, vi è proprio l’incremento dei ricavi dai titoli di viaggio, già evidente nonostante sia necessario attendere il consuntivo di fine anno.
Ma l’incremento è trainato in particolare dal fatturato delle seggiovie, che ha registrato una crescita eccezionale di circa 400.000 euro (+136%).
La funivia, che ha riaperto al pubblico esercizio il 3 dicembre del 2024 a seguito del nulla osta tecnico dall’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa), ha svolto il servizio ordinario fino al giorno 30 aprile 2025, data di chiusura come da proroga al nulla osta tecnico emesso dall’Agenzia. Lo stop è stato necessario per avviare e completare i lavori di sostituzione delle quattro funi portanti. Sono state effettuate, in questo lasso di tempo, 4.116 corse per un totale di 26.095,44 km percorsi e 60.186 passeggeri trasportati.
All’aumento dei ricavi, però, fa da contraltare un aumento dei costi, che ammontano a un totale di 1.448.119,55 euro, registrando un aumento del 21% rispetto agli 1.197.026,98 euro del 2024. Ad incidere maggiormente sono quelli per il personale e per i servizi (che includono l’energia elettrica), con un aumento, rispettivamente, di circa 118.900 e 78.700 euro. All’interno del report, si segnala anche un aumento molto elevato degli oneri diversi di gestione (+695%).
Come si diceva all’inizio, particolare attenzione è da rivolgersi alla realizzazione degli obiettivi previsti per il 2025. Se da un lato il Ctgs risulta aver estinto i debiti verso le altre società del Gruppo Amministrazione Pubblica, e risultano incrementati i suoi ricavi dalla vendita dei titoli di viaggio, dall’altro non sono stati inviati i report Cash Flow incassi-pagamenti trimestrali al fine, si legge, «di monitorare e prevenire eventuali squilibri di cassa societari». In pratica, una lacuna nel monitoraggio finanziario preventivo volto ad assicurare che la società abbia sempre la liquidità necessaria per far fronte ai suoi impegni e per prevenire crisi di liquidità.
Liquidità che, in ogni caso, ammonta in totale a 726.038,61 euro nel primo semestre.
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