13 Dicembre 2025 - 12:10:44

di Martina Colabianchi

Ancora le società partecipate del Comune dell’Aquila al centro del dibattito politico.

Lunedì approderà in Consiglio comunale il documento sulla loro razionalizzazione, e molto critico è Il Passo Possibile in una nota firmata dal presidente Fabrizio Ciccarelli e i consiglieri Emanuela Iorio, Elia Serpetti e Massimo Scimia, che accusano la Giunta di un «approccio puramente burocratico a uno dei dossier più strategici per la città», limitandosi a prendere atto della situazione «senza assumersi la responsabilità di proporre interventi concreti, di programmare e razionalizzare».

La situazione più preoccupante è quella dell’Asm a causa di perdite di esercizio, aumento dei costi e difficoltà operative aggravate dal grave incendio del 2023. Di fronte a questa emergenza, la maggioranza propone unicamente una proroga del contratto fino al 2026 e un’anticipazione finanziaria.

Secondo l’opposizione, mancano però un piano di risanamento e garanzie. La nota evidenzia dati preoccupanti riportati dalla stessa azienda nel report del primo semestre 2025: «un risultato negativo, post imposte, pari a circa 1.250.000 euro…e una situazione debitoria nei confronti dei fornitori per circa 5.800.000 euro».

A ciò, si aggiunge il ritardo nella consegna del piano industriale, affidato a una ditta esterna e non ancora completato. La critica de Il Passo Possibile si estende anche alle altre società, per le quali la delibera non prevede «alcuna azione di miglioramento o efficientamento», ma solo «proroghe tecniche e rinvii», senza analisi sulla qualità del servizio o piani industriali aggiornati.

Il gruppo di minoranza conclude con un giudizio netto sull’operato dell’amministrazione: «La verità è che questa delibera non contiene nessuna razionalizzazione, nessun miglioramento dei servizi e nessuna strategia di medio-lungo periodo». Le società partecipate, conclude la nota, continuano a essere considerate «scatole chiuse».