22 Dicembre 2025 - 18:11:31

di Tommaso Cotellessa

Con l’approvazione del nuovo Piano di ricostruzione delle opere pubbliche della Regione Abruzzo relativo agli eventi sismici del 2016 il territorio si prepara a trovarsi protagonista di un intervento di grande portata che mette in campo complessivamente 82,6 milioni di euro, di cui 50 milioni destinati a 36 nuovi interventi su tutto il territorio regionale e 32,6 milioni per ulteriori opere strategiche già programmate.

Si tratta di un investimento diffuso che coinvolge tutte le province abruzzesi e interessa scuole, municipi, edifici di edilizia residenziale pubblica, chiese, infrastrutture culturali, sociali e sanitarie, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza, riattivare servizi essenziali e sostenere la ripresa economica e sociale delle comunità colpite dal sisma.

Nel dettaglio, il Piano prevede numerosi interventi nelle quattro province.
In provincia di Teramo sono finanziati lavori su edifici scolastici, municipali, immobili di edilizia residenziale pubblica, beni storici e culturali, biblioteche, musei e complessi monumentali, con stanziamenti che vanno da alcune centinaia di migliaia di euro fino a diversi milioni, come nel caso del Municipio di Canzano, della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia, del Palazzo ex ECA a Tortoreto e della Torre Carlo V a Martinsicuro.

In provincia dell’Aquila, a Cagnano Amiterno sono destinati fondi per la scuola elementare ex Fossatillo, mentre interventi di grande rilievo riguardano l’area del cratere, con particolare attenzione a Capitignano, Montereale e Campotosto.

In provincia di Pescara sono previsti finanziamenti per scuole, sedi municipali, cimiteri e complessi storici, tra cui l’ex convento di Colleromano a Penne e l’ex convento di Santa Maria del Monte a Bolognano.

In provincia di Chieti, a Palombaro sono stati stanziati fondi per l’adeguamento sismico del Municipio e della sede del Centro Operativo Comunale.

Accanto al Piano delle opere pubbliche, la Cabina di coordinamento ha approvato ulteriori interventi di rilievo. Spiccano i 18,7 milioni di euro per il Comune di Capitignano, destinati a un insieme organico di opere infrastrutturali: sottoservizi, pubblica illuminazione, viabilità, collegamenti con il lago di Campotosto, vie di fuga, aree di emergenza e messa in sicurezza del centro storico.

Sono inoltre previsti 8 milioni di euro per il ripristino e l’adeguamento sismico della RSA di Montereale, con procedure semplificate per garantire una rapida riapertura della struttura, e un incremento di 3,43 milioni di euro per la ricostruzione della Chiesa di Santa Maria Assunta a Campotosto, nel rispetto dei vincoli storico-artistici.

Ulteriori risorse riguardano l’edilizia residenziale pubblica a Villa Gesso (Teramo), il restauro del Palazzo ex Del Duca a Picciano, e la Chiesa di San Biagio a Montorio del Vomano.

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha sottolineato come l’approvazione del Piano rappresenti un ulteriore passo avanti nella ricostruzione:
«Queste decisioni confermano che la ricostruzione dell’Abruzzo colpito dal sisma 2016 procede con passo sempre più deciso. Mettiamo in campo oltre 82 milioni di euro tra nuove opere pubbliche e interventi strategici che riguardano l’intero territorio regionale. Dagli edifici scolastici alle sedi municipali, dai luoghi di culto alle infrastrutture culturali e sociali, investiamo sulla sicurezza e sulla qualità della vita delle nostre comunità».
Marsilio ha poi ringraziato il Commissario alla ricostruzione, l’Ufficio speciale e i sindaci, ribadendo l’impegno della Regione a seguire tutte le fasi attuative affinché le risorse si traducano rapidamente in cantieri, lavoro e fiducia nel futuro.

Sulla stessa linea il Commissario straordinario per la ricostruzione sisma 2016, Guido Castelli, che ha parlato di un intervento “corposo e strutturale”:
«Le opere pubbliche sono un tassello fondamentale per la ricostruzione e per la riparazione sociale ed economica del territorio. Il Piano approvato in Cabina ci consente di accelerare ulteriormente i lavori in Abruzzo, creando le condizioni per la rinascita e lo sviluppo delle comunità».

Con questo pacchetto di interventi, la ricostruzione pubblica in Abruzzo compie un passo decisivo, puntando non solo alla riparazione dei danni del sisma, ma anche al rilancio dei territori, alla sicurezza e alla qualità della vita delle comunità locali.