30 Ottobre 2023 - 19:23:29

di Martina Colabianchi

La questione della residenzialità studentesca, di cui tanto si discute ogni anno, soprattutto ad inizio anno accademico, è approdata oggi in Consiglio comunale mediante la convocazione, da parte delle opposizioni, della V Commissione Garanzia e Controllo.

Una Commissione sicuramente attesa da tempo e in cui la politica ha avuto occasione di confrontarsi direttamente con l’ADSU che, attorno al tavolo, ha potuto far chiarezza sullo stato dell’arte in merito alla ricostruzione della Casa dello studente, di fatto assente dal sisma 2009, studenti fuorisede e il problematico nodo della residenzialità per chi non può permettersi di pagare un affitto dopo la dismissione, a fine estate, della caserma Campomizzi che riusciva ad ospitare fino a 360 persone.

Questa Commissione è servita a noi consiglieri comunali, all’Università e all’ADSU, quindi a tutta la cittadinanza, per fare chiarezza sul destino della Casa dello studente che, ormai, da 15 anni non vede la luce” – spiega il consigliere Lorenzo Rotellini che, insieme a Stefano Palumbo, ha richiesto la convocazione della Commissione.

Sono emerse importanti novità per ciò che concerne la ricostruzione della Casa dello studente: “Ad oggi abbiamo scoperto – spiega sempre Rotellini – che i finanziamenti previsti per la ricostruzione della Casa dello studente, che è stata dislocata nella ex scuola Carducci a Viale Duca degli Abruzzi e nella sede di Casale Marinangeli a Coppito, non ci sono. Però, l’ADSU ci ha detto oggi che sta rispondendo ad un bando del PNRR, e che quindi prevedono di far venire alla luce la Casa dello studente entro il 2026 per rispettare le tempistiche del Piano“.

Oggi a noi è servito per fare chiarezza, perché ad oggi all’Aquila, se realmente possiamo definirla una città universitaria, non abbiamo una residenza pubblica stabile. Quindi, ad ogni anno accademico ci troviamo a combattere con l’ADSU, la Regione e il Comune per assicurare agli studenti fuorisede dei posti letto. Quindi, – prosegue – ci auguriamo che a questa Commissione ne seguiranno altre perché convocheremo un tavolo permanente tra Comune, Regione, ADSU, studenti, sindacati e Consiglio comunale per trattare sempre al meglio e programmare gli anni accademici all’interno del Comune dell’Aquila, che oggi ha svolto il ruolo di raccordo passando tramite la Commissione di Vigilanza che abbiamo convocato come opposizione“.

Il mio auspicio è quello di volersi confrontare sempre tra i vari enti che si occupano di diritto allo studio per far sì che L’Aquila sia realmente una città universitaria“, ha concluso.