19 Febbraio 2024 - 09:42:05

di Martina Colabianchi

Grazie a un altro importante intervento legislativo del senatore Guido Liris, la nostra città potrà contare su un finanziamento aggiuntivo qualora riuscisse a ottenere il titolo di Capitale italiana della Cultura, per il quale è candidata per il 2026. Risorse “extra” e soprattutto “preventive“, che ci permetteranno una programmazione adeguata e puntuale alla quale in passato eravamo tutt’altro che abituati“.

Ad annunciarlo è il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, Leonardo Scimia, a pochi giorni dall’endorsement di Bruno Vespa che, in occasione della presentazione del premio Gioacchino Volpe, ha speso parole piene di significato per L’Aquila, affermando come una sua eventuale acquisizione del titolo di Capitale della Cultura potrebbe rappresentare un valido riconoscimento della rinascita della città all’indomani del terremoto del 2009.

Scimia, in proposito, sottolinea come “la candidatura della nostra città sembra acquisire forza“, ma anche che “per dare a questo progetto le gambe per camminare, come sempre occorrono risorse“. “Se poi su queste si può contare con largo anticipo – prosegue – è un valore aggiunto per l’amministrazione che potrà così programmare per tempo tutte le iniziative del caso“.

L’emendamento presentato da Liris e approvato nell’ambito della legge di stabilità, prevede 1,1 milioni di euro a favore del Ministero della Cultura per l’anno corrente“, spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia.

L’iniziativa assunta da Liris – conclude Scimia – è in linea con il nuovo corso dato dal governo Meloni che ha impresso un cambio di paradigma, passando dalla rincorsa degli eventi a cui eravamo abituati dai precedenti governi ad una puntuale programmazione, come è ad esempio avvenuto con i provvedimenti a favore del Comune capoluogo e di quelli del cratere per i quali, sin dalla prima finanziaria, è stata data stabilità, per un triennio, ai finanziamenti a copertura delle maggiori spese e minori entrate legate al terremoto“.