25 Marzo 2024 - 11:50:02

di Redazione

Non si ferma la battaglia per scongiurare la chiusura dei Nuclei di cure primarie, gli studi dei medici di medicina generale aperti h12 con personale medico, infermieristico e amministrativo.

Ci sarà, infatti, giovedì mattina, davanti alla sede amministrativa della Asl Avezzano-Sulmona- L’Aquila in via Saragat, una conferenza stampa dei sindacati dei medici di medicina generale Fimmg, Snami, Smi  e della Cgil, per illustrare la diffida all’azienda sanitaria, nella quale si chiede il ripristino, entro 90 giorni, degli standard quantitativi e qualitativi dei nuclei di cure primarie.

La diffida sarà presentata all’ufficio protocollo della Asl domattina stessa.

Nel corso di una conferenza stampa dello scorso 4 marzo, i sindacati hanno precisato inoltre che, scaduto il termine delle due settimane, adiranno l’autorità giudiziaria.

E’ aperta ormai da due anni, la vertenza per il reintegro dei medici di medicina generale andati in pensione all’interno dei Nuclei di cure primarie dell’Aquila che, come ribadito più volte dagli stessi sindacati, rischiano la chiusura.

I primi di marzo, i rappresentanti sindacali e dell’opposizione in Consiglio comunale hanno inoltre occupato simbolicamente la sede amministrativa della Asl per 3 giorni e consegnato al ministro della Salute Orazio Schillaci, in visita in quei giorni all’Aquila, una relazione sulla situazione dei Nuclei di cure primarie.

L’azienda sanitaria ha ribadito, oltre alla carenza di fondi, l’impossibilità del reintegro dei medici a causa dei “diktat” imposti dalla Struttura interregionale sanitari convenzionati (Sisac) e dalla stessa Regione.

Secondo la Asl, il reintegro dei medici è quindi “un atto illegittimo e, come tale, una procedura non percorribile”.