30 Aprile 2024 - 16:17:18
di Martina Colabianchi
“Anticipare la revisione generale della funivia del Gran Sasso d’Italia, prevista per il 2028, in modo da accorparla all’intervento di sostituzione delle funi ed evitare così che, in poco più di tre anni, l’impianto chiuda due volte“.
È questo l’esito della riunione tecnica che si è svolta questa mattina a Roma tra il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il direttore dell’Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali), Domenico Capomolla, e quello della Direzione sistemi di trasporto e impianti fissi, Pietro Marturano.
“L’obiettivo è quello di ridurre al minimo i disagi per l’utenza e le conseguenze per gli operatori del settore e il personale del Centro turistico del Gran Sasso d’Italia – precisa Biondi – attraverso un cronoprogramma dei lavori che tenga conto delle esigenze del comparto montano aquilano e consenta di ottimizzare i periodi di sospensione di attività dell’impianto“.
“È stata una decisione complessa, di cui conosciamo gli oneri per gli uffici del Comune chiamati ora a progettare un intervento impegnativo. Avremmo potuto rinviare il problema oltre la scadenza del mandato di consiliatura del 2027 ma da amministratori coscienziosi abbiamo preferito privilegiare la programmazione a lungo termine anziché rincorrere soluzioni tampone come sempre accaduto in precedenza, scaricando su altri il compito di reperire risorse e avviare le opere“, conclude il sindaco.
Da domani, la funivia resterà ferma fino ad avvenuta sostituzione delle quattro funi portanti come prescritto dall’Ansfisa.