05 Agosto 2024 - 11:31:53

di Martina Colabianchi

Prosegue la protesta dei cittadini residenti in via Fortebraccio e soggetti, nei mesi estivi, a quelli che hanno più volte definito dei veri e propri “disagi” derivanti dalla musica alta e dalle modifiche alla viabilità imposte da I Cantieri dell’Immaginario e altre iniziative del Comune.

Questa mattina, le rimostranze si fanno “ufficiali” con l’invio di una pec, da parte di un residente, al Comune dell’Aquila, alla Prefettura e all’Arta.

Ricordiamo che lungo la via, dall’8 luglio all’8 settembre, è stato modificato il senso unico di marcia con possibilità di raggiungere porta Bazzano da via San Bernardino. Nei giorni della manifestazione dei Cantieri dell’Immaginario, inoltre, è previsto il divieto di transito dalle 20 alle 24 in via San Bernardino, via Fortebraccio e piazza San Bernardino con deviazione su via Fortebraccio per i veicoli provenienti da Corso Umberto e da via San Crisante. Divieti di sosta con rimozione forzata dalle 18 alle 24, inoltre, su tutto Largo Pischedda e in via San Berardino (tratto compreso tra via Fortebraccio e largo Pischedda).

Mesi e mesi di spettacoli, dai più dozzinali ai più ricercati dal pubblico, comunque ugualmente rumorosi e produttivi solo di traffico convulso, di macchine che salgono e scendono, autisti che suonano, si bloccano e litigano su una stretta strada a senso unico (modificato in continuazione e anche per questo non rispettato) e che in caso di emergenza…, deflussi di gente schiamazzante a tarda ora dopo gli spettacoli, impossibilità di svolgere qualsivoglia attività durante le prove e durante il concerto per il fragore degli strumenti che, anche a distanza, (io abito a 200 metri dal palcoscenico), e con le finestre chiuse entra nelle case… e non c’è nessun controllo su quelle emissioni! Alla faccia di un regolamento delle emissioni acustiche…“. Questo è quanto segnalato dal cittadino residente all’interno della pec, a cui si aggiunge anche la denuncia di una totale assenza di controllo sul traffico e la consueta penuria di parcheggi per i residenti.

E poi ancora il palco che, con le sue grandi dimensioni, andrebbe a celare per mesi scalinata e basilica di San Bernardino, uno dei più illustri beni architettonici e artistici della città. Palco per cui, come rivelato da NewsTown che ha avuto accesso alle autorizzazioni della Soprintendenza, la richiesta di nulla osta sia stata fatta solo dopo l’inizio dei lavori di posa in opera dei materiali.

Nel frattempo, permangono ancora le vecchie problematiche della via:

“Via Fortebraccio è ancora addobbata di cavi volanti dell’Enel, piena di buche stradali che rendono sconnesso il percorrerla, con i discendenti che scaricano le piogge violente sul manto stradale creando fiumi di acqua sgorgante da porta Bazzano, anche perché nessuna manutenzione viene fatta ai tombini chiusi.. solo le erbacce che crescono copiose nei vicoli laterali se ne avvantaggiano (da pochi giorni dopo continua inutili proteste dopo mesi e mesi sono stati falciate piante semilegnose in due vicoli confluenti nella strada)”.

Ringraziando di tutte queste attenzioni riservate a chi rende ancora vivo il centro… nell’attesa di un centro di bibitari e vomitatoi più esteso di quello che già è oggi“, così conclude, polemicamente, il cittadino residente in via Fortebraccio.