20 Giugno 2025 - 16:40:35

di Tommaso Cotellessa

«Occorre essere pronti per cercare di prevenire gli incendi ed essere pronti nel caso questi si verifichino», con queste parole l’assessore al Comune dell’Aquila, Fabrizio Taranta, ha annunciato l’adozione di un’ordinanza relativa al tema della prevenzione degli episodi incendiari, anche in vista dell’avvicinarsi della stagione estiva ed il conseguente aumento del rischio.

Il provvedimento, in vigore da oggi fino al 15 ottobre prossimo, salvo ulteriori indicazioni, mira a prevenire e contrastare il rischio di roghi che possano compromettere l’incolumità delle persone e l’integrità del patrimonio ambientale.

Il documento prevede una serie di obblighi e divieti per proprietari e conduttori di terreni, enti gestori di infrastrutture e cittadini, con l’obiettivo di ridurre la massa combustibile e limitare la possibilità di innesco di incendi.

Queste le disposizioni principali contenute nel provvedimento:

  • Pulizia dei terreni: I proprietari e conduttori di terreni sono obbligati a ripulire da rovi, sterpaglie e materiale secco le aree adiacenti a strade pubbliche e scarpate per una fascia di almeno 3 metri. Fasce parafuoco di almeno 5 metri devono essere create attorno a fabbricati rurali, chiusi per il bestiame e lungo il perimetro di terreni agricoli confinanti con aree boschive. Per le colture cerealicole superiori ai 10 ettari è richiesta una fascia arata di 3 metri.
  • Aree urbane e ferroviarie: Nelle zone urbane periferiche, è necessaria una fascia protettiva di almeno 5 metri priva di materiale secco. I terreni non edificati e quelli confinanti con la ferrovia devono essere tenuti sgombri da materiale combustibile per una fascia fino a 20 metri dal confine ferroviario.
  • Divieti assoluti: È vietato bruciare rifiuti derivanti da sfalci e potature nei centri urbani e nelle aree a rischio incendio. Assolutamente proibita l’accensione di qualsiasi fiamma, barbecue (salvo aree attrezzate fuori dalle riserve naturali), fuochi d’artificio, lanterne cinesi e petardi, in tutte le aree a rischio e, con particolare riguardo, all’interno della Riserva Naturale Regionale “Sorgenti del fiume Vera”.
  • Transito veicoli: È vietato transitare e sostare con autoveicoli, specialmente quelli con marmitta catalitica, oltre il ciglio della strada, su prati e viabilità non asfaltata all’interno delle aree boscate.
  • Gestori infrastrutture: Società ferroviarie, ANAS, gestori di servizi idrici, Società Autostrade, Provincia e Consorzi di Bonifica sono chiamati a pulire le banchine, cunette e scarpate lungo le loro competenze per creare fasce di protezione.

In caso di mancato adempimento delle prescrizioni sopra elencate sono previste sanzioni amministrative pecuniarie da 25 a 500 euro

«Il nostro territorio, con la sua ricchezza naturalistica è ambientale – spiega Taranta – è particolarmente sensibile a questo rischio e la prevenzione diventa, ora più che mai, un dovere imprescindibile per ogni cittadino. Questa ordinanza non è solo un atto burocratico, ma uno strumento fondamentale per la sicurezza di tutti i cittadini e per la salvaguardia del nostro prezioso patrimonio ambientale. Abbiamo il dovere di agire con prontezza e determinazione, introducendo tutte le misure necessarie per mitigare i rischi. Rivolgo un appello a tutti i proprietari e conduttori di terreni, siano essi privati o enti pubblici: è indispensabile collaborare attivamente alla pulizia e alla manutenzione delle aree di vostra competenza. Allo stesso tempo, ribadiamo con forza il divieto assoluto di accendere fuochi di qualsiasi tipo in aree a rischio. La leggerezza o la disattenzione di pochi possono avere conseguenze significative e per tutti. Come amministrazione siamo in prima linea con i Vigili del fuoco e le Forze dell’Ordine per contrastare il pericolo di incendi e tutelare la nostra comunità».