06 Giugno 2023 - 10:34:39

di Martina Colabianchi

I fondi del PNRR a servizio della ricerca per favorire una maggiore competitività dell’Italia a livello internazionale. Questo il nucleo centrale del progetto LNGS-FUTURE (“LNGS Facilities Upgrade To Unveil Rare Events”), presentato stamane all’Auditorium del Parco all’Aquila e che vede la collaborazione del Gran Sasso Science Institute.

Con a disposizione 20.058.000€ e 30 mesi di tempo, il progetto LNGS-FUTURE mira all‘ammodernamento e al potenziamento degli impianti tecnici e di sicurezza del laboratorio e alla creazione di un supporto alla criogenia avanzata, tecnica sempre più utilizzata dagli esperimenti di nuova generazione.

I Laboratori Nazionali del Gran Sasso realizzeranno, quindi, nuove infrastrutture al servizio della big science con l’obiettivo finale di ospitare i più importanti esperimenti volti a studiare la massa e la natura del neutrino, mantenendo così la leadership mondiale nella fisica delle astro-particelle per il prossimo decennio. 

Nei nostri Laboratori abbiamo strutture perfettamente efficienti, ma vogliamo potenziarlespiega il Direttore dei Laboratori del Gran Sasso Ezio Previtali. Potenzieremo, per esempio, gli impianti elettrici, quelli di distribuzione dei gas, creeremo dei nuovi impianti criogenici perché il futuro dei Laboratori è verso la criogenia, quindi grossi impianti a bassissime temperature. Avremo nuove strutture a servizio degli esperimenti, quindi nuovi laboratori esterni per la chimica, per l’elettronica, per i componenti in generale”.

L’investimento, quindi, mira a creare un’infrastruttura che sarà nuova dal punto di vista generale. I liquidi criogenici, ad esempio, li produrremo direttamente noi senza doverli acquistare all’esterno”.

L’obiettivo del PNRR, legato alle infrastrutture di ricerca, è quello di aumentare la competitività sullo scenario internazionale – continua Previtali. Il Laboratorio è, sul piano internazionale, in competizione con altri laboratori, quindi in qualche modo il nostro scenario va su tutto il mondo. Ci sono progetti nuovi che vanno dalla ricerca sulla materia oscura, alla ricerca della fisica del neutrino che sono in discussione oggi a livello internazionale, soprattutto tra Europa e Nord America, e l’idea è quindi quella di creare le condizioni per una conduzione ottimale degli esperimenti”.

Per quanto riguarda la collaborazione con il GSSI, il Direttore afferma che si lavorerà in sinergia “nell’ambito della formazione. Abbiamo bisogno, per il futuro, di persone formate sia tecnicamente che scientificamente per lavorare sugli esperimenti. Abbiamo definito – conclude –  dei protocolli che consentiranno di istruire, di formare nuove figure che permetteranno ai giovani che accederanno a questo nuovo ambito di ricerca di lavorare con noi allo sviluppo delle nuove tecnologie“.